Metsä Board presenta Carta Allura a Parigi PCD (Packaging Prafums, Cosmetiques & Design) come proposta per il packaging secondario nel mondo del lusso. Si conceda una nota di orgoglio nel sottolineare la scelta, da parte di un gruppo finlandese, del nome «Carta» per identificare un prodotto di alto lusso, ma oltre al marchio e alle qualità tecniche è interessante notare la soluzione trovata per posizionare il prodotto sul mercato del lusso pur mantenendo un’anima «green». I materiali di riciclo non riescono a garantire la purezza e il risultato della produzione dal legno fresco, ma le parole «foreste» e «carta» insieme sono difficili da usare. Metsä Board risolve da un lato sottolineando in modo molto candido come le qualità della sua Carta Allura derivino dalla purezza della materia prima, sole foreste fresche del nord Europa, e dall’altro enfatizzando la certificazione, tracciabilità e controllo di tutta la filiera, oltre all’investimento tecnologico per produrre carte più leggere per unità di volume (quindi massimizzando la resa e riducendo gli scarti e i costi di trasporto). Il risultato è un prodotto senza compromessi né sul lato qualitativo né su quello ambientale. Carta Allura viene proposta per la sua grande luminosità, leggerezza, resistenza e presenta un finissaggio di pregio su entrambe le facce del foglio per garantire piacevoli sensazioni tattili sia dentro che fuori il packaging.
di Dorota J. Brodzik
