Metalli pesanti in cosmetica: valutazione della sicurezza fatta a posteriori

Kosmetik ArtikelIn accordo al Reg. n° 1223/2009 CE i prodotti cosmetici possono contenere tracce, tecnicamente inevitabili, di metalli pesanti. Infatti, è impossibile eliminare la loro presenza a causa del carattere ubiquitario. Ad oggi le autorità competenti non hanno definito dei limiti; ma sono disponibili solo delle linee giuda pubblicate in Canada, Germania e da Cosmetica Italia. È stato perciò condotto uno studio per valutare la sicurezza dei prodotti cosmetici nei cui ingredienti la concentrazione massima di metalli pesanti era pari a quella definita dalle linee giuda di Cosmetica Italia. È stato valutato il rischio calcolando il MoS per ciascun metallo pensante; a eccezione del Piombo con un MoS inferiore a 100 (la cui concentrazione dovrebbe essere ridotta a 10 ppm), tutti gli altri metalli hanno riportato un MoS superiore a 100. Per completare la valutazione tossicologica si è poi cercato di analizzare il tipo di relazione esistente tra la concentrazione e le reazioni avverse della pelle, ossia l’irritazione e la sensibilizzazione. A causa dell’ampio potere sensibilizzante dei metalli pesanti, la sola gestione del rischio basata sul pericolo risulta essere inadeguata per la determinazione del potenziale rischio sensibilizzante. In conclusione, per la salvaguardia della salute umana, è necessario minimizzare la contaminazione dei prodotti cosmetici da metalli pesanti controllando l’origine delle materie prime e i processi produttivi; per ridurre le dermatiti allergiche da contatto è fondamentale la comunicazione tra azienda e cliente che avviene attraverso l’etichettatura la quale deve essere conforme alla direttiva.
Reg Tox Pharm 69 (2014), 416 – 424

di M. Stumpo