Un’analisi chiarisce gli effetti di tre diversi oli vegetali (semi d’uva/semi di cartamo/rosa canina) su tre differenti tipologie di capello

I capelli sono un elemento importante dell’immagine corporea dell’individuo poiché vengono concepiti psicologicamente e socialmente come parte integrante della sua identità.

Sono, tuttavia, quotidianamente esposti a fattori potenzialmente dannosi quali luce solare, inquinamento, cosmetici non adeguati o aggressivi, modalità di lavaggio o di styling errate. In seguito alla perdita di umidità, i capelli risultano sfibrati, perdono lucentezza e tendono a mostrare cambiamenti di colore nel caso dei capelli tinti.

Lo studio

L’uso di oli vegetali nell’industria cosmetica è ormai ampiamente diffuso. Nel presente paper, pubblicato su ACS omega, sono stati presi in esame gli effetti di tali ingredienti naturali sui capelli. Sono state valutate tre diverse tipologie di chioma: capelli naturali (non trattati), danneggiati e tinti.

Per garantire misurazioni confrontabili, tutti i campioni di capelli selezionati per l’analisi presentavano il medesimo peso e la stessa lunghezza. La convalida di tutti i protocolli utilizzati è stata eseguita mediante prove ripetitive a diversi tassi di crossover, considerando la fascia di età (25-55) e il sesso (maschio/femmina).

Per quanto riguarda la procedura seguita, successivamente al lavaggio con uno shampoo base, sul capello sono stati applicati tre differenti oli vegetali: olio di semi di cartamo, olio di semi d’uva e olio di rosa canina.

Sono stati indagati i seguenti parametri: luminosità, variazioni di colore, elasticità e punti di rottura. La ricerca è proseguita sviscerando le proprietà che hanno mostrato un decremento a seguito dell’utilizzo dello shampoo sui capelli con gli oli applicati.

I risultati

La massima brillantezza è stata osservata con l’olio di semi d’uva, mentre per il cambiamento di colore, il miglior risultato è stato ottenuto con l’olio di semi di cartamo.

Il test di deformazione in seguito alla trazione è stato eseguito per tutti i campioni e l’olio di rosa canina ha dato gli esiti più soddisfacenti. I cambiamenti nei punti di rottura dei capelli sono stati esaminati con un microscopio elettronico a scansione: l’olio di semi d’uva è risultato il migliore per tutti i tipi di capelli in esame.

Le conclusioni

In virtù degli effetti riscontrati, è possibile affermare che gli oli vegetali possono essere utilizzati nell’industria cosmetica con svariate applicazioni. L’olio di semi d’uva è l’olio vegetale che ha mostrato le migliori prestazioni. A seguire, si trovano nell’ordine l’olio di rosa canina e quello di semi di cartamo. Lo studio ha permesso di dimostrare, inoltre, che gli oli vegetali impiegati sono in grado di limitare gli eventuali effetti dannosi dello shampoo.

Ecem Demir and Nil Acaralı, “Comparison on Quality Performance of Human Hair Types with Herbal Oils (Grape Seed/Safflower Seed/Rosehip) by Analysis Techniques”, ACS Omega 2023 8 (9), 8293-8302, DOI: 10.1021/acsomega.2c06550