Olio essenziale di Lavandula: composizione chimica e attività antimicrobica

Gli oli essenziali del genere Lavandula e gli ibridi ottenuti sono ampiamente utilizzati per scopi diversi come la produzione di profumi in campo cosmetico e per le loro proprietà biologiche.

Questo lavoro rappresenta il primo studio sulla fase liquida e di vapore dell’olio essenziale di Lavandula × intermedia “Grosso” coltivato nella Regione Lazio, in Italia, studiato utilizzando lo spazio di testa accoppiato alla gascromatografia e alla spettrometria di massa (HS-GC / MS).

I risultati hanno mostrato che i componenti più abbondanti risultano linalolo e linalil acetato, seguiti da 1,8-cineolo e terpinen-4-olo, mentre lavandulil acetato e borneolo sono stati identificati come composti minori, mantenendo la stessa proporzione sia nella fase liquida che in quella vapore.

Nel lavoro, i ricercatori hanno testato le fasi liquida e vapore dell’olio essenziale di lavandina su batteri gram-negativi (Escherichia coli, Acinetobacter bohemicus e Pseudomonas fluorescens) e batteri gram-positivi (Bacillus cereus e Kocuria marina).

Molecules. Jul25;24(15) (2019) doi: 10.3390/molecules24152701.

Di C. Lacapra e S.Rum