L’estratto acquoso e l’olio essenziale delle parti aeree di rosmarino (Rosmarinus officinalis) sono stati studiati per le loro capacità nel guarire ferite, come indicato dalla medicina tradizionale giordana. Le proprietà curative del rosmarino sono state valutate in uno studio condotto su topi con diabete indotto da allossano, un derivato pirimidinico in grado di attaccare le cellule pancreatiche produttrici di insulina e causare un diabete analogo a quello di tipo I, mellito. Entrambi i preparati (estratto acquoso e olio essenziale) si sono dimostrati in grado di velocizzare significativamente il processo di guarigione dalle ferite praticate sui topi dei gruppi trattati in confronto al gruppo di controllo non trattato. L’olio essenziale si è dimostrato particolarmente efficace in termini di riduzione della zona infiammata, contrazione della ferita, ri-epitelizzazione, rigenerazione del tessuto di granulazione, angiogenesi e deposizione di collagene nel sito della ferita. Ulteriori studi saranno comunque necessari per caratterizzare la composizione chimica di tali preparazioni e comprendere più nel dettaglio i meccanismi biochimici coinvolti.
M.A.Abu-Al-Basal, 2010. Journal of Ethnopharmacology, 131: 443–450