La comunità europea ha recentemente approvato l’entrata in vigore a stretto giro di posto del nuovo regolamento Omnibus Act legato alle sostanze CMR, che era stato presentato in formato draft nel 2017 e che prevede l’inserimento nell’allegato II del presente regolamento cosmetico di alcune sostanze da tempo sotto la lente d’ingrandimento come possibili CMR, sostanze cancerogene mutagene e tossiche per la riproduzione, e l’aggiunta di alcune materie prime nell’allegato III: per alcuni prodotti l’inserimento nelle liste sarà immediato e di conseguenza lo sarà anche il divieto di commercializzazione di prodotti cosmetici contenenti queste sostanze, per altre invece, più dibattute e di non facile interpretazione, ci sarà un periodo di transizione di qualche anno ancora da definire.
Per quanto riguarda il mondo delle materie prime di profumeria è stato votato l’inserimento in allegato III della materia prima 2-Furaldehyde, conosciuto con l’INCI name di Furfural,che è stato classificato come sostanza CMR di categoria 2 con il regolamento 1272/2008; successivamente il 27 marzo 2012 il Comitato per la Salute e Sicurezza dei consumatori ha concluso l’opinione per la quale la presenza del Furfural in una concentrazione massima dello 0,001% nei prodotti finiti pronti all’uso, inclusi alcune referenze per il mondo oral care, non presenta rischi per la sicurezza dei consumatori e alla luce di queste valutazione questa materia prima verrà aggiunta in allegato III nella lista di sostanza limitate all’utilizzo con una percentuale massima consentita nel prodotto finito di 0,001%.
Questa materia prima trova impiego in alcune profumazioni tecniche utilizzate, per esempio, nel mondo della concia e trattamento pelle per dare l’effetto cuoio con una parte leggermente animale e come materia prima è abbastanza comune trovarne piccole tracce in alcuni estratti di origine naturale, come nel caso di alcuni resinoidi che possono presentare ppm della sostanza come residuo del procedimento di estrazione.