Packaging 3D: dalla riduzione dei costi e dell’emissione di CO2, all’opportunità di business

1La stampa digitale 3D è la nuova tecnologia che sta rivoluzionando il sistema produttivo tradizionale. Permette di sviluppare prototipi e prodotti in maniera innovativa, veloce e vantaggiosa dal punto di vista economico e dell’ambiente. Utilizzando diverse tipologie di materiali, è possibile stampare oggetti in 3 dimensioni, del tutto identici a quelli artigianali e fatti a mano. L’elenco dei settori che beneficiano della nuova tecnologia è in costante crescita, dal settore medicale a quello aerospaziale, dall’edilizia alla moda, dall’arredo alla gioielleria e da qualche anno anche quello cosmetico, in particolar modo il settore del packaging cosmetico. Per produrre un imballaggio primario con la nuova tecnologia, è sufficiente avere un progetto digitale, una stampante 3D e le materie prime; chiunque può farlo, dalla più piccola azienda che ha la necessità di stampare un numero limitato di pezzi, all’azienda dalle dimensioni maggiori. I vantaggi del packaging 3D sono la riduzione dei costi di produzione, la produzione locale e di conseguenza, la riduzione dei tempi di immissione sul mercato e dell’emissione di CO2 derivante dal trasporto. È, inoltre, possibile produrre prototipi, prodotti personalizzabili senza limiti di fantasia, serie limitate o addirittura esemplari unici in tempi rapidi, a costi limitati e contenendo gli sprechi. Il packaging 3D rappresenta anche una nuova opportunità di business: la crescente richiesta da parte dei brand ha favorito la nascita di start up che producono esclusivamente gli imballaggi primari dei prodotti cosmetici. Anche se attualmente la produzione di packaging tridimensionale è in uno stadio iniziale, grazie ai numerosi vantaggi offerti, si prevede che in futuro la tecnologia possa svilupparsi anche su scala industriale.

di D. Barillaro