Il celebre stilista spagnolo Paco Rabanne, all’anagrafe Francisco Rabaneda-Cuervo, si è spento lo scorso 3 febbraio nella sua casa in Francia all’età di 88 anni.
Era nato nel 1934 a San Sebastian, in Spagna, dove sua madre lavorava come sarta per lo stilista Cristobal Balenciaga e suo padre era generale dell’esercito.
Nel 1939 si trasferì a Parigi per sfuggire alla guerra civile spagnola. Conseguì una laurea in architettura all’Università delle Belle Arti di Parigi, che gli consentì di lavorare a progetti con architetti del calibro di Le Corbusier e Oscar Niemeyer.
Successivamente, Rabanne lavorò come designer di gioielli per marchi quali Dior e Givenchy, per poi decidere di concentrarsi sulla moda, creando abbigliamento e accessori eccentrici, innovativi e all’avanguardia, che gli garantirono il soprannome di “Wacko Paco”.
Paco Rabanne e lo Space Age
Rabanne è considerato uno dei co-creatori del movimento Space Age nella moda degli anni ’60, insieme a stilisti come Pierre Cardin.
Con temi futuristici che rappresentavano la vertiginosa eccitazione dell’epoca per il futuro e per i progressi tecnologici, i capi altamente strutturati e geometrici di Rabanne vedevano l’impiego di materiali non convenzionali come il metallo, la plastica e la carta.
«Dire che Paco Rabanne marcia al ritmo del suo stesso batterista è un eufemismo – scrisse il New York Times nel 2002 –. È stato definito futurista, couturier, mistico, pazzo, dadaista, scultore, architetto, astrologo, profumiere, artista e profeta».
Il successo
Nel 1966, lo spettacolo 12 Unwearable Dresses gli portò fama e notorietà immediata. Sbalordì il pubblico con le sue modelle che ballavano a piedi nudi lungo la passerella in abiti fatti di metallo affilato e altri materiali improbabili. Da qui, la sua influenza ha attraversato molte generazioni e i suoi modelli sono stati indossati da icone tra cui Jane Birkin, Françoise Hardy, Brigitte Bardot e, più recentemente, dalla superstar globale Lady Gaga per l’apparizione nel 2011 agli MTV Europe Music Awards.
Negli anni successivi, Rabanne è diventato anche famoso per le sue creazioni di fragranze, dando vita ad alcuni dei profumi più iconici e innovativi degli ultimi decenni.
Nel 1968 firmò un accordo di licenza con Puig, azienda di produzione e distribuzione di profumi situata a Barcellona.
I profumi più celebri
Il lancio di Calandre, nel 1969, ha segnato il primo successo di una lunga serie, garantendo a Rabanne la reputazione di innovatore nella profumeria, creando fragranze che erano fuori dall’ordinario rispetto ai classici profumi floreali e speziati tipici del tempo.
La sua linea di profumi ha continuato a crescere, includendo fragranze iconiche come Paco Rabanne pour Homme, Ultraviolet e Lady Million.
L’ispirazione di Paco Rabanne
Paco Rabanne creava le proprie fragranze con l’obiettivo di rispecchiare la moda e lo stile dei capi d’abbigliamento da lui stesso disegnati, utilizzando ingredienti inusuali e audaci, come metalli e plastica, per creare flaconi di profumo unici e accattivanti alla vista, che sono diventati addirittura pezzi di design iconici a sé stanti, rafforzando il legame tra la moda e la profumeria.
Aveva continuato a lavorare nella profumeria fino alla fine della sua carriera, avvenuta nel 1999, anno in cui decise di ritirarsi ufficialmente.
Oggi, la sua eredità nella profumeria continua a ispirare nuove generazioni di designer di profumi e a consolidare la sua reputazione come uno dei pionieri della profumeria moderna.
«Sono profondamente rattristato dalla scomparsa del signor Paco Rabanne. Rimarrà un’importante fonte di ispirazione per i team di moda e fragranze Puig, che lavorano continuamente insieme per esprimere i codici radicalmente moderni di Mr. Paco Rabanne. Estendo le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia e a coloro che lo hanno conosciuto», ha dichiarato Marc Puig, presidente e amministratore delegato del gruppo Puig, proprietario del marchio Rabanne dalla fine degli anni ’60.
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