Penetrazione cutanea di antiossidanti diversamente lipofili

La pelle è costantemente esposta agli effetti dannosi dei raggi UV e gli antiossidanti endogeni presenti negli strati cutanei superficiali neutralizzano le specie reattive dell’ossigeno. Col passare del tempo però gli antiossidanti perdono il loro effetto protettivo sulla cute e quindi può essere utile integrarli dall’esterno. Ricercatori del College of Pharmacy and Health Sciences della Mercer University di Atlanta (GA, USA) hanno somministrato a livello locale antiossidanti con diverse caratteristiche lipofile e ne hanno misurato la quantità permeata nello strato corneo e nella pelle sottostante. Sono stati applicati sulla cute di orecchio di suino, utilizzata come modello di cute umana, polifenoli (catechina, resveratrolo e curcumina) e la vitamina retinolo, usando come carrier il propilenglicol. La quantità di sostanze che ha attraversato lo strato corneo e la cute sottostante è stata quantificata con i metodi «tape stripping» ed estrazione cutanea, rispettivamente, e i campioni sono stati analizzati mediante HPLC. La permeazione attraverso lo strato corneo è stata più elevata per la catechina, seguita da resveratrolo e retinolo e leggermente inferiore per la curcumina, mentre nello strato sottostante il maggior passaggio si aveva per il retinolo, seguito da catechina, resveratrolo e curcumina che erano quantificati in livelli paragonabili. Mentre il 90% dei polifenoli totali era trattenuto nello strato corneo e solo il 10% passava in quello sottostante, per il retinolo è vero il contrario: il 10% rimaneva nello strato corneo e il 90% permeava nello strato sottostante. Il retinolo è quindi risultato l’antiossidante a migliore penetrazione tra quelli testati.
International Journal of Cosmetic Science. febbraio 2013, 35 (1), pagg. 19-26

di S. Guenzi