Pratiche di social responsibility e PMI

Safety fragile sticker icon set vectorIng. Angelo Santi Spina, Co-Presidente Acquisti & Sostenibilità non-profit e Direttore Proserpina BS.

Cosa frena le PMI dall’attuare sistematicamente scelte orientate alla RSI nei rapporti con la catena di fornitura?
Anche a causa di questa lunga crisi economica, il rapporto Cliente-Fornitore è stato spesso e purtroppo focalizzato sul prezzo più basso e diversi progetti di sostenibilità sono stati sospesi o rimandati. Comunque la crisi è solo una delle con-cause, non l’unica, del ritardo italiano nell’adozione di pratiche di sostenibilità: a questa si è aggiunta: 1) una oggettiva difficoltà nel quantificare i risparmi degli interventi di sostenibilità a fronte dell’impegno previsto, 2) un mancato o scarso collegamento degli obiettivi di sostenibilità agli obiettivi di impresa, 3) una modalità organizzativa managerialmente migliorabile e strutturabile delle iniziative di sostenibilità. Per esperienza, una riduzione dei costi derivante da iniziative di sostenibilità negli acquisti e lungo la catena di fornitura può essere compresa tra il 0,5% e il 2%: sono numeri importanti ma non facilmente immediatamente attribuibili ai soli interventi di responsabilità sociale e ambientale in quanto il costo ha diverse componenti e il prezzo è una variabile di mercato. Inoltre capita che questi progetti non vengano sufficientemente approfonditi e così il top management non ha dati e elementi sufficienti per approvarli e sponsorizzarli. Vi sono anche utili strumenti a supporto di queste iniziative, tra cui l’analisi di LCA-Lyfe Cycle Assessment del prodotto o dell’organizzazione, che però comporta costi diretti e indiretti significativi già in fase di definizione della situazione di partenza: in più, la scarsa determinazione dei risultati conseguibili unita al costo sicuro e immediato di questi strumenti e progetti contribuisce a porre in bassa priorità le iniziative di sostenibilità, se non a escluderle, e questo è uno dei motivi per cui vi sono pochi prodotti con EPD-Environmental Product Declaration.

Ing. Angelo Santi Spina.
Ing. Angelo Santi Spina.

Quali possibilità ci sono per le di attivarsi con i propri fornitori per le PMI?
In realtà si può fare molto per avviare ora questa crescita necessaria per le imprese. Il primo passo è l’assessment del livello di maturità dei processi di acquisto e di gestione della catena di fornitura: se le attività di impresa sono gestite in modo tradizionale e sequenziale invece che per processi con coinvolgimento anticipato, allora l’impresa farà più fatica e il rischio di fallimento delle iniziative di sostenibilità sarà oggettivamente più alto. Sarebbe bene fare evolvere l’impresa verso una modalità di gestione per processi per poi innestare i progetti di sostenibilità. La focalizzazione delle iniziative di sostenibilità dovrà essere sempre e solo a supporto degli obiettivi di prodotto e di business dell’impresa. Una possibile via di proposizione dei progetti può passare attraverso l’analisi preliminare dei capitoli di maggior spesa e/o di maggior rischio/impatto ambientale e sociale e a quel punto si opererà individuando i parametri chiave del prodotto o del processo su cui agire. Naturalmente le risorse e gli strumenti da dedicare saranno correlati alle disponibilità dell’impresa: essenziale che al gruppo di progetto partecipino, ognuna per la sua misura, tutte le funzioni d’impresa impattate dal progetto stesso. Inoltre, per le PMI orientate all’innovazione di prodotto può essere opportuno impostare un progetto di prodotto sostenibile e innovativo per concorrere ai bandi di finanziamento che l’Europa mette a disposizione per l’eco-innovazione: è un modo per supportare l’impresa nella copertura di quei costi sicuri connessi agli strumenti di valutazione oggettiva sopra citati. Nella prospettiva, speriamo di medio termine, di un’Italia con Imprese sostenibili, la Funzione CSR sarà assorbita e non avrà più motivo di esistere perché avrà raggiunto il suo obiettivo: far sì che le pratiche di sostenibilità diventino di uso corrente e quotidiano per tutte le Funzioni di impresa.

di Elena Perani