#NonSoloSelfie

BregaglioChe cosa c’è sotto un selfie perfetto? Soprattutto un bel trucco…Aprire lo scrigno delle imperfezioni, tuffarci dentro le mani e tirar fuori scintillanti prodotti come primer, blur, BB cream… per impreziosire il proprio volto. Il proprio tesoro virtuale. Dinnanzi alla telecamera, specchio magico, si diventa peggio di Grimilde, la malvagia matrigna di Biancaneve e si tortura lo spirito onnisciente con l’ormai famosa frase -Specchio servo delle mie brame, chi è la selfista più bella del reame? – Siamo così esibizionisti e narcisi? No, forse, solo frettolosamente etichettati in un mondo cambiato dalla tecnologia. In realtà c’è un desiderio di celebrazione di sé in ogni selfie e la volontà di mostrare ‘noì come qualcosa di più grande. La foto in cui ci siamo noi è per forza unica. L’azienda Bregaglio, partendo dall’idea sociologica del selfie come rappresentazione pop di sé, risponde al fenomeno con formulazioni democratiche adatte ai varie tipi di pelle e a prova di clic. Il selfie è, dunque, per Bregaglio un diario be-innovative in cui ogni pagina è un autoscatto da un milione di like. Non è importante che uno sia famoso o un comune mortale: con le creme ‘effetto filtrò la realtà sostituisce il filtro della fotocamera per una naturale perfezione e rende protagonisti non solo nell’istante di un selfie, ma nella vita di tutti i giorni.