Produzione di CBD 100% francese

Colosso delle materie prime aromatiche naturali, Robertet sta traendo vantaggio del Decreto del 30 dicembre 2021 per sviluppare un proprio segmento produttivo di cannabidiolo in Francia, paese nel quale è la prima azienda di questo calibro a entrare nel nuovo settore. Il Decreto autorizza i coltivatori di canapa francesi a raccogliere fiori di canapa e a estrarli per produrre il famoso CBD, un ingrediente attivo con virtù lenitive che di recente ha sollecitato l’interesse dell’azienda di Grasse per le sue potenzialità.

Quasi una tonnellata di materia prima, limitata per legge allo 0,3% di THC, la sostanza psicotropa, è arrivata di recente dalla regione del Grand Est fino a Grasse, dove è stoccata nei magazzini di questo leader mondiale di aromi, profumi e principi attivi naturali. Secondo il quotidiano Les Echos, da una tale quantità di materia prima sarà possibile estrarre tra i 20 ei 30 kg di cannabidiolo puro.

L’azienda ha anche co-fondato l’Unione degli industriali per la valorizzazione degli estratti di canapa (Uivec), che cerca di strutturare un settore di produzione francese di CBD, aprendo dunque un’importante porta economica su questo segmento di mercato.

L’azienda starebbe così concretizzando una politica avviata negli ultimi 5 anni che dovrebbe, nel lungo periodo, consentire l’innovazione dei prodotti destinati all’industria cosmetica o alimentare.

La Francia è il primo produttore di canapa in Europa e c’è una vera logica industriale nel promuovere questo settore che, oltretutto, “è sostenibile- come osserva Olivier Maubert, Direttore del Dipartimento degli Aromi di Robertet, esaltando i pregi di – questa pianta miracolosa che non ha bisogno di acqua né di input e fertilizza la terra”.

Per ora, molti produttori sono ancora riluttanti a fare il grande passo a causa delle incertezze legali.

Per superare questa riluttanza, Olivier Maubert ha creato lo scorso anno con i soci una start-up chiamata Wailer che ha appena rilasciato una crema rilassante per atleti a base di CBD.

Per il momento commercializzato solo su Internet e in pochi negozi specializzati, questo prodotto ha valore anche come ‘proof of concept’, al vaglio dei produttori di cosmetici.