Saggio 3D per individuare la genotossicità in vitro

Nel mondo dell’industria da tempo anche i test genotossici vengono svolti in modalità in vitro utilizzando culture cellulari 2D. Queste rischiano però di non predire in modo chiaro cosa succederà in vivo, per cui spesso sono necessari ulteriori studi su animale. Un team di ricerca internazionale ha sviluppato e validato un saggio in vitro 3D basato sulla cute umana da utilizzare per lo studio genotossico di sostanze topiche: si tratta del RSMN assay (reconstructed human skin micronucleus) condotto sul modello di cute MatTek Epi-200™. Questo saggio è stato validato in 4 laboratori, tra USA ed Europa, utilizzando 43 sostanze chimiche già note. I risultati dei test sono stati analizzati da uno statista indipendente.

Il saggio RSMN ha mostrato una capacità adeguata di metabolizzare le sostanze pro-mutageniche e, se confrontato con un saggio in vivo, una accuratezza del 80%, una sensibilità del 75% e una specificità del 84%. Inoltre, la riproducibilità inter e intra laboratorio è rispettivamente del 84% e 77%.

Gli autori hanno anche verificato che un protocollo di 72 ore aumenta la sensibilità del saggio, rispetto a uno di sole 48 ore. Dati questi risultati, è possibile considerare il saggio come un “test di secondo livello” per le sostanze esposte alla cute: non a caso è stato da poco accettato nel programma di sviluppo delle linee guida OCSE.

Stefan Pfuhler, Thomas R Downs, Nicola J Hewitt, Sebastian Hoffmann, Greg C Mun, Gladys Ouedraogo, Shambhu Roy, Rodger D Curren, Marilyn J Aardema, Validation of the 3D reconstructed human skin micronucleus (RSMN) assay: an animal-free alternative for following-up positive results from standard in vitro genotoxicity assays, Mutagenesis, 2021;, geaa035, https://doi.org/10.1093/mutage/geaa035