Un nome di spicco nell’universo cosmetico e non solo, Estee Lauder rappresenta un colosso del settore caratterizzato dalla capacità di mettere insieme tradizione e modernità: Estee Lauder Companies ha registrato un fatturato netto di US $ 4,85 miliardi per il secondo trimestre dell’anno fiscale in corso, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; il prestigioso produttore statunitense di prodotti di bellezza ha anche visto gli utili netti salire a 873 milioni di dollari contro i 557 milioni di dollari nei tre mesi fino al 31 dicembre 2019.
Dieci dei marchi dell’azienda sono cresciuti ed Estee Lauder ha raggiunto la doppia cifra e, sebbene la spesa dei consumatori sia stata notevolmente ridotto a causa dell’imperversare della pandemia, la crescita delle vendite online è rimasta forte in ogni regione e aumentato a una cifra aumentando i viaggi all’interno della regione Asia/Pacifico. La presenza a livello worldwide del brand ha favorito la usa crescita anche in altri mercati come quello asiatico da sempre molto aperti alle novità e alle tendenze del settore cosmetico che sono da sempre in continuo sviluppo.
Fabrizio Freda, Presidente e Amministratore delegato, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere tornati a crescere nel nostro secondo trimestre, prima di quanto previsto, a dimostrazione del successo duraturo dei nostri molteplici motori della strategia di crescita. I potenti motori di Skin Care, Fragrance, Asia/Pacific, Travel Retail in Asia e Global Online hanno alimentato le nostre prestazioni nonostante la crescente complessità della pandemia”. Nonostante la difficile situazione generale Estee Lauder rappresenta un ottimo esempio di un’azienda che ha saputo in parte reinventarsi e uscire in maniera vincente da questa crisi generale. La Mer, player nella cura della pelle di lusso è cresciuta poiché i consumatori chiedevano i suoi prodotti iconici con una potente efficacia provata o ordinata, grazie alla presenza di nuovi sieri e balsami notte dalle prestazioni eccezionali.
