Al momento per valutare le caratteristiche antiossidanti di un ingrediente cosmetico è necessario sottoporlo a una serie di test e osservazioni.
Grazie a uno studio statunitense, in futuro potrebbe essere sufficiente mettere le sostanze da valutare a contatto con dei sensori particolari basati su una superficie nanoingegnerizzata capace di rispondere in modo specifico alle loro azioni e di generare segnali ottici conseguenti. In questo modo si potrebbe valutare l’attività di una formulazione in modo rapido e poco costoso, il che significa anche verificare la sua efficacia anche a distanza di tempo dalla produzione.
I realizzatori di questi sensori ne vedono un uso anche casalingo da parte dei consumatori, oltre che quello proprio dell’industria cosmetica che potrà valutare la qualità di un prodotto e la sua shelf life.
Ali Othman, Lily Norton, Abraham Samuel Finny, Silvana Andreescu, Easy-to-use and inexpensive sensors for assessing the quality and traceability of cosmetic antioxidants. Talanta, Volume 208 (2020). Doi: https://doi.org/10.1016/j.talanta.2019.120473.
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0039914019311063?via%3Dihub
