Skin care: shopping statunitense

Colgate-Palmolive ha raggiunto un accordo volto all’acquisizione di Laboratoires Filorga Cosmetiques Skincare, per 1.495,5 milioni di euro (US$ 1.690). Un segno che il gruppo statunitense di beni di consumo sta effettuando operazioni M&A per diversificare il proprio portafoglio, per espandersi oltre il dentifricio e il sapone.

Filorga, con sede a Parigi, è un marchio specializzato in prodotti per la pelle, focalizzato principalmente sulla cura del viso. Fondato in Francia nel 1978, oggi è venduto in oltre 60 paesi.

L’acquisto è degno di nota per Colgate, poiché nonostante le sue dimensioni, con l’amministrazione di Ian Cook era stata reticente alle fusioni e acquisizioni. Sono passati solo tre mesi da quando Mr. Cook è stato sostituito da Noel Wallace, che ha assunto la responsabilità di un gruppo con una capitalizzazione di mercato di $ 63,4 miliardi e $ 15,5 miliardi di vendite annuali. Bonnie Herzog, analista di Wells Fargo, ha affermato che l’accordo è stato “un chiaro segnale che Wallace sarà più aggressivo con le operazioni M&A per rimodellare il portafoglio, un grande cambiamento per un’azienda che è stata gestita storicamente in modo molto prudente”.

Colgate, assieme ai rivali nel settore dei beni di consumo, è alle prese con cambiamenti nei gusti dei consumatori, nei mercati pubblicitari e nei canali di distribuzione. La società con sede a New York, all’inizio di quest’anno ha messo in guardia gli investitori sul fatto che le vendite nette sarebbero state “flat to up low single digit”.

Wallace ha dichiarato che Filorga, che annovera la Cina tra i suoi più grandi mercati, darebbe a Colgate “l’ingresso in un canale di vendita al dettaglio considerevole e in rapida crescita, particolarmente in Asia”.