Solubilizzare una fragranza

Le fragranze sono miscele di materie prime di origine naturale e sintetica in percentuali diverse all’interno di una formulazione di natura lipofila che deve solubilizzarsi in un ambiente in genere idrofilo, come nel caso della maggior parte dei prodotti del mondo personal care, per esempio una base bagno doccia oppure un sapone liquido.

Per permettere la solubilizzazione del profumo esiste una classe di materie prime dette appunto solubilizzanti che permettono, grazie alla loro capacità tensioattiva, alla fragranza di solubilizzarsi in una matrice acquosa ottenendo prodotti finiti limpidi, senza la presenza di velature o precipitati. L’inserimento nella formulazione di questa classe di materie prime ad azione solubilizzante comporta necessariamente un adattamento nella composizione quali quantitativa del prodotto dal momento che il parametro della viscosità va incontro a variazioni significative, in genere portando a un crollo della stessa difficilmente recuperabile, ma prevedibile attraverso una sapiente attività di ricerca e sviluppo sulla formulazione attraverso l’aggiunta di un opportuno agente viscosizzante oppure per mezzo dell’azione del sodio cloruro. Uno dei più comuni prodotti utilizzati allo scopo di rendere solubili le profumazioni è l’olio di ricino idrogenato, compatibile con la maggior parte della fragranze e utilizzabile nei prodotti cosmetici senza problemi, che anche a percentuali basse permette una solubilizzazione perfetta degli oli essenziali più difficili da sciogliere impattando in maniera limitata sia sulle proprietà reologiche che sulla componente legata alla foam della formulazione.

È opportuno considerare che l’aggiunta dell’agente solubilizzante deve essere valutato attentamente anche dal punto di vista organolettico, dal momento che in alcuni casi l’abbinamento può causare l’amplificazione di comuni fenomeni come un viraggio al rosso acceso del bulk di formulazione, causato in alcuni casi dall’interazione del sopraccitato olio di ricino idrogenato con materie prime di natura gourmand, per esempio le polveri di vanillina ed etil vanilina.