Dall’estratto etanolico del Distylium racemosum (Hamamelidaceae) sono stati isolati in un recente lavoro di ricerca almeno 20 composti, saggiati per le loro attività inibitorie su tirosinasi, elastasi e radicali liberi. Tra questi sono stati reperiti: benzofurani, acido abscissico, galloil-salidroside, derivati delle catechine e dell’acido gallico, flavonoidi, tirosolo, lupeolo e tetra-galloil-glucosio. Per quanto concerne l’attività inibitoria della tirosinasi misurata rispetto all’arbutina (IC50 48.8 μg/mL) utilizzata come sostanza di riferimento, due composti derivati delle catechine, uno dell’acido gallico, e un flavonoide hanno dimostrato un’attività maggiore del controllo, con IC50 rispettivamente pari a 4.8, 30.2, 40.5 e 37.7 μg/mL. Un benzofurano si è invece dimostrato un inibitore dell’elastasi con IC50 del valore di 7.7 μg/mL, più potente quindi dell’acido oleoanolico (IC50 9.7 μg/mL), usato come controllo positivo. Le proprietà antiradicaliche contro il DPPH di 5 composti ottenuti dal D. racemosus (un derivato dalle catechine, tre derivati dell’acido gallico e il tirosolo, con IC50 rispettivamente pari a 4.6, 3.9, 2.9, 3.8 e 4.7 μg/mL) sono risultate maggiori di quelle mostrate dall’acido ascorbico (IC50 5.0 μg/mL), impiegato come sostanza di riferimento. Tutte queste caratteristiche fanno dell’estratto di D. racemosus un interessante ingrediente cosmetico dalle ottime potenziali qualità.
Ko et al., 2011. Phytotherapy Research, 25: 1451-1456.