Prendendo spunto dal fatto che negli oceani si ritrovano a galleggiare circa 150 milioni di tonnellate di plastica e che otto milioni di tonnellate vi vengano immessi ogni anno; che infine il 95% degli imballaggi plastici utilizzati non viene avviato al riciclo, la danese Pack Tech, con sedi o uffici Europa, Cina, India, Australia e Stati Uniti ha dato vita a un concetto di packaging rivoluzionario.
L’idea dell’azienda che è sui mercati dal 1946 è proprio quella di riutilizzare le materie plastiche alla deriva per dare vita alla linea di imballi eco-sostenibili OWP (Ocean Waste Plastic).
Il progetto ha preso il via nel 2013 e fra varie difficoltà è arrivato a fare breccia solamente lo scorso anno. Oggi i clienti di Pack Tech possono selezionare un confezionamento standard in PP e PE e vederlo realizzato e personalizzato con materiali recuperati; e possono fregiarsi del logo esclusivo OWP quando l’imballo contiene un minimo del 25% di plastica estratta dai mari, specificato in etichetta.