L’acido α-lipoico (ALA), acido organico a corta catena, è un importante fattore di crescita per molti batteri e protozoi, oltre che a essere un gruppo prostetico, coenzima o substrato in piante, microrganismi e tessuti animali. È stato dimostrato che ALA, grazie alle ottime capacità antiossidanti, è efficace nel prevenire o attenuare i danni causati dall’accumulo di radicali liberi implicati in alterazioni cellulari, invecchiamento, malattie croniche. Le proprietà di ALA sono molto interessanti per applicazioni dermatologiche, essendo infatti uno dei pochi antiossidanti attivi sia nella fase acquosa (citoplasma) che nella fase lipidica (membrana), svolge un’azione citoprotettiva estremamente efficace contro le alterazioni della barriera cutanea. Questo, assieme al suo basso peso molecolare, lo rende un buon candidato per l’applicazione topica. Infatti di considerevole attenzione è l’impiego in preparazioni dermatologiche e cosmetiche come attivo per il trattamento di tutte le alterazioni cutanee riconducibili al cronoinvecchiamento cutaneo e al photo-aging quali pigmentazione alterata, cedimenti, corrugamenti, formazione di comedoni, verificandosi in tutti i casi un accumulo di radicali liberi, frutto delle normali reazioni metaboliche dell’organismo, che però con il tempo non riescono a essere completamente debellati dai sistemi di difesa cellulari. ALA, quindi, risulta essere molto interessante per mantenere lo stato eudermico e prevenire l’invecchiamento cutaneo e soprattutto nel trattamento di pelli foto danneggiate. Può essere inserito con successo in formulazioni topiche nel campo dei cosmetici, cosmeceutici, dermatologici e dispositivi medici borderline, benché il suo utilizzo sia ancora limitato a causa della sua elevata lipofilia, responsabile della bassissima solubilità in acqua, e quindi sia di problemi formulativi che di rilascio alla pelle.
di Luana Perioli, Eleonora Cameli – Dip. Scienze Farmaceutiche – Università degli Studi di Perugia
