La valutazione dell’assorbimento cutaneo dei filtri UV per la protezione solare richiede lo sviluppo di un test di permeabilitĂ Â in vitro bioprevedibile (IVPT).
Questo lavoro descrive il confronto di due metodi IVPT e le correlazioni dell’ordine di classificazione dell’assorbimento in vitro (permeabilitĂ e ritenzione cutanea) con l’assorbimento in vivo (AUC e ritenzione cutanea) dei filtri solari.
Il test di permeabilitĂ dei filtri UV
L’IVPT è stato confrontato per quanto riguarda l’applicazione di una singola dose finita rispetto a una dose infinita e l’uso di epidermide umana separata dal calore rispetto a modelli di pelle dermatomata.
L’IVPT è stato utilizzato per valutare l’assorbimento dermico di sei filtri UV (avobenzone, homosalate, octinoxate, octisalate, octocrylene e oxybenzone) nei filtri solari commerciali.
Assorbimento cutaneo dei filtri UV per la protezione solare: lo studio
Entrambi gli studi di permeabilitĂ Â in vivo e in vitro hanno dimostrato che tutti i filtri UV sono stati assorbiti dopo un’applicazione monodose.
I filtri solari sono stati ordinati in base alla quantitĂ di filtri UV assorbiti. I dati ottenuti dal metodo IVPT utilizzando una singola dose finita e l’epidermide umana, separata dal calore, sono risultati correlati ai dati clinici.
Gli ordini di rango della permeabilitĂ cutanea cumulativa in vitro e l’AUC in vivo sono risultati paragonabili per ossibenzone, omosalato, octisalato e octinoxato.
Anche gli ordini di rango della ritenzione cutanea in vitro e in vivo di ossibenzone e ottinoxato erano comparabili.
Ulteriori parametri IVPT possono essere ottimizzati per migliorare il potere discriminatorio per i filtri UV con un basso potenziale di permeabilitĂ cutanea (ad esempio, avobenzone e octocrylene).
Yang Yang, Ann-Marie Ako-Adounvo, Jiang Wang, Sergio G. Coelho, Steven A. Ada, Murali K. Matta, David Strauss, Teresa M. Michele, Jian Wang, Patrick J. Faustino, Thomas O’Connor, Maometto Ashraf; 2022 aprile 22; 23(5):121. doi: 10.1208/s12249-022-02275-z