Bellezza e benessere delle unghie: i consigli di AIDECO

Mondo nail e benessere delle unghie sono al centro dell’intervento che il 3 febbraio, AIDECO, Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia, tiene a Roma International Estetica, fiera professionale dell’estetica e del benessere. Dal 2 al 4 febbraio, alla Fiera di Roma. AIDECO sarà presente al padiglione 2 con uno stand per offrire informazioni sulla dermo-cosmetologia ai visitatori.

Quali sono le differenze fra smalti permanenti e semi-permanenti?
Gli smalti «semipermanenti» sono generalmente gel che necessitano della luce di una lampada UV per indurire, attraverso una reazione di polimerizzazione. Diversamente dagli smalti classici quindi, non asciugano all’aria. Alcuni tra questi solidificano anche con l’emissione di lampade LED.
I «permanenti» (gel e acrilico) usano tecniche che consentono di «riformare» la superficie dell’unghia. I primi prodotti utilizzati sono stati polimeri a base di una miscela di polvere acrilica e monomeri che asciugavano all’aria. Più recentemente sono arrivati i gel che solidificano anch’essi mediante irradiazione UV.
Mentre gli smalti tradizionali si rimuovono con prodotti «solventi» in grado di sciogliere lo strato adeso sull’unghia, il semi-permanente deve essere rimosso con un processo più lungo e complicato: applicazione del prodotto remover da lasciare in posa per circa 15 minuti e, dopo l’ammorbidimento, si aiuta la totale rimozione con apposito supporto. Anche il gel permanente deve essere rimosso con una lima particolare o con la fresa.

Alessandra Vasselli

Abbiamo incontrato la Dottoressa Alessandra Vasselli di AIDECO che ci ha spiegato se sono più dannosi i raggi della lampada UV per l’applicazione dello smalto o i prodotti per rimuoverlo «l’esposizione agli ultravioletti dura un periodo di tempo molto breve e inoltre dovrebbe riguardare soltanto solo l’area dove il gel è posto sulla lamina ungueale e che, sotto l’azione dei raggi ultravioletti, si fissa sull’unghia e si indurisce. Sarebbe quindi buona cura evitare che la pelle intorno all’unghia subisca l’azione diretta dei raggi UV. La rimozione con prodotti solventi non ben formulati o male utilizzati può esporre l’unghia all’azione aggressiva dei solventi utilizzati. Sarebbe per esempio buona norma rimuovere e risciacquare bene, senza traumi, dopo il loro utilizzo».

Per quanto concerne l’uso di smalti permanenti o semi-permanenti durante la gravidanta o allattamento ci dice «bisogna tener presente che la lamina ungueale è una struttura praticamente impermeabile e quindi l’applicazione di questi prodotti di per sé non ne determina assorbimento. Fermo restando che in gravidanza l’attenzione deve essere massima, va considerato che un trattamento cosmetico in generale e specialmente in questo caso, può determinare un assorbimento trascurabile. Ciononostante evitare o limitare l’uso di queste pratiche per le unghie nel periodo della gravidanza e dell’allattamento sarebbe auspicabile».