Cosmetici più «green»

close-up of a facial cream (2)Ogni giorno vengono utilizzate enormi quantità di prodotti per la cosmesi (circa 2 milioni di tonnellate in tutta l’UE), eppure in Italia non esiste legge che preveda di «misurare» cosa e quanto finisce nell’ambiente, nei mari e nei fiumi. Oltre all’incertezza nei confronti dei consumatori, la mancanza di una certificazione ecologica per i cosmetici ha notevoli ripercussioni anche sull’ambiente, nel quale ogni anno si riversano tonnellate di prodotti per la cura della persona. Per colmare questa lacuna, grazie anche alla collaborazione con Skineco, l’Associazione Internazionale di Dermatologia Ecologia, ho presentato il progetto di legge ‘Disposizioni concernenti la certificazione ecologica dei prodotti cosmetici’, che mira anche a rafforzare una filiera virtuosa che puntando sulla ricerca e sull’innovazione potrebbe diventare uno dei nuovi campi di azione della green economy e della chimica verde. La proposta, sottoscritta da molti deputati, istituisce un marchio italiano di qualità ecologica dei cosmetici e prescrive che ogni prodotto abbia un dossier ecologico in cui sia specificata la composizione e la quantità di sostanze non biodegradabili o che possano avere impatto su acqua e ambiente e il tipo di imballaggio. Sono inoltre indicate le sostanze dannose per la salute o l’ambiente che non possono essere presenti in un prodotto per poter ottenere la certificazione ecologica.

di B.Briasco