Il Crithmum maritimum L., conosciuto più di frequente come finocchio di mare, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle ombrellifere.
Originario delle regioni europee mediterranee, è un alofita utilizzato a scopi alimentari, in particolare viene impiegato all’interno di insalate, zuppe e salse, ma la pianta risulta anche nota per essere utilizzata per preparare succhi medicinali ed estratti acquosi per curare diversi disturbi. Il suo olio essenziale, invece, viene usato come spezia e per il suo effetto aromatizzante.
Lo studio
In questo studio pubblicato su PubMed i ricercatori hanno per prima cosa analizzato e determinato i profili nutrizionali (proteine grezze, fibre, lipidi e ceneri) e fenolici HPLC-PDA, nonché la composizione dell’olio essenziale di Crithmum maritimum.
Successivamente è stato valutato il potenziale antiossidante dell’infuso e del decotto, proprietà che potrebbe essere sfruttata anche in altri ambiti industriali, nonché l‘attività antibatterica degli estratti acquosi e dell’olio essenziale principalmente nei confronti dei batteri contaminanti degli alimenti.
Dalle analisi è risultato che il finocchio di mare presenta un notevole contenuto di fibre (34,3 ± 1,92%) e di minerali (23,6 ± 4,8%).
Il lavoro riporta che gli estratti acquosi contengono acido clorogenico come principale composto fenolico (49,7 ± 0,8 mg/g nell’estratto secco per infusione e 26,8 ± 0,9 mg/g nell’estratto secco per decotto).
L’olio essenziale, invece, contiene elevate quantità di idrocarburi monoterpenici, vale a dire γ-terpinene e sabinene.
Attività antiossidante del finocchio marino
Per quanto riguarda la potenziale e interessante attività antiossidante, i valori di IC50 per l’infusione e il decotto sono stati rispettivamente pari a 36,5 ± 1,4 μg/mL e 44,7 ± 4,4 μg/mL nel dosaggio DPPH e 37,3 ± 2,6 μg/mL e 38,4 ± 1,8 μg/mL, nel test ABTS.
L’olio essenziale di finocchio marino è risultato particolarmente attivo contro il Bacillus cereus e il Lactobacillus plantarum.
Tutti i risultati analizzati e discussi dai ricercatori supportano l’uso delle miscele derivate dal finocchio marino come potenziali ingredienti conservanti innovativi e alternativi per mangimi e alimenti, ma anche impiegabili nelle industrie farmaceutica e cosmetica, soprattutto in seguito all’attività antiossidante dell’infuso e del decotto da un lato, e alle proprietà antibatteriche dell’olio essenziale dall’altro.
Sónia Pedreiro, Artur Figueirinha , Carlos Cavaleiro , Olga Cardoso , Maria Manuel Donato , Lígia Salgueiro, Fernando Ramos – Exploiting the Crithmum maritimum L. Aqueous Extracts and Essential Oil as Potential Preservatives in Food, Feed, Pharmaceutical and Cosmetic Industries- Antioxidants (Basel), Jan 22;12(2):252 (2023); doi: 10.3390/antiox12020252.