La Gen Alpha e la Gen Z, ovvero le fasce demografiche successive ai Millennials, stanno crescendo in un’era digitale in cui le piattaforme dei social media influenzano profondamente gli standard di bellezza, l’immagine corporea e la percezione dell’autostima.
La creazione di strategie educative complete può fare la differenza e salvaguardare efficacemente la salute mentale e fisica di queste generazioni dagli standard di bellezza continuamente proposti online.
Giovani e pressioni sociali: lo studio
Il presente lavoro, pubblicato su Clinics in Dermatology, discute l’implementazione di strategie educative complete per contrastare gli effetti deleteri dei social media sull’immagine corporea e sull’autopercezione tra le generazioni Alpha e Z.
Queste ultime sono, infatti, frequentemente esposte a standard di bellezza irraggiungibili, che possono portare a percezioni distorte di sé e a disturbi dell’immagine corporea. Basti pensare alla dismorfia da Zoom.
Per affrontare queste problematiche, lo studio prende in esame l’integrazione dell’educazione sanitaria, l’alfabetizzazione critica ai media, il coinvolgimento attivo dei genitori nei programmi educativi e l’introduzione di professionisti d’informatica nelle scuole, oltre alla creazione di gruppi di supporto volti a potenziare l’autostima. Il tutto con l’obiettivo di guidare i giovani nello sviluppo delle competenze necessarie per valutare criticamente e gestire le pressioni dei social media.
Un’era in evoluzione
Affrontare le complesse questioni correlate alle attuali tendenze della dermatologia cosmetica, all’immagine corporea e all’impatto dei social media sui cosiddetti nativi digitali richiede un approccio educativo poliedrico, strutturato in maniera tale da includere l’integrazione dell’educazione sanitaria nei programmi scolastici, il miglioramento dell’alfabetizzazione mediatica, il coinvolgimento dei genitori e della comunità, la collaborazione con i professionisti sanitari e l’istituzione di sistemi di supporto nelle scuole.
In tal senso, diventano fondamentali gli sforzi concertati di educatori, genitori, professionisti sanitari e della comunità più ampia per dare priorità al benessere mentale e fisico delle generazioni più giovani.
Un sistema così strutturato potrebbe garantire agli adolescenti gli strumenti idonei per compiere scelte consapevoli ed affrontare in maniera adeguata le pressioni sociali.
Promuovere la resilienza, l’autoaccettazione e il processo decisionale informato rende, infatti, possibile mitigare gli impatti negativi delle tendenze odierne circa la dermocosmesi, assicurando una prospettiva più sana e positiva per i post millennials che crescono e maturano in un panorama digitale in continua evoluzione.
Diala Haykal, Hugues Cartier, George Kroumpouzos, Educational strategies to combat harmful cosmetic dermatology trends in Generations Alpha and Z; Clinics in Dermatology, Volume 42, Issue 4, 2024, Pages 415-419, ISSN 0738-081X, https://doi.org/10.1016/j.clindermatol.2024.05.004.