
Abbiamo intervistato Enrico Sabbioni, (CeSI), Fondazione Università “G. D’Annunzio” (Chieti), che spiega «un metodo nucleare per la determinazione del titanio totale in prodotti cosmetici contenenti nanoparticelle di biossido di titanio è stato messo a punto dal Centro Studi sull’Invecchiamento (CeSI) dell’Università di Chieti in collaborazione con l’Università di Milano e l’INFN Sezione di Milano- LASA, il Laboratorio Energia Nucleare Applicata- LENA dell’Università di Pavia e il Dipartimento di Scienze Molecolari e dei Nanosistemi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si applica a controlli analitici di qualità nelle formulazioni cosmetiche e allo sviluppo di nuove nanoparticelle di biossido di titanio in coating costituito da nanosfere di silice mesoporosa. Il metodo include: (1) l’irraggiamento per 30 s dei campioni solidi tal quali (dell’ordine della decina di mg) con neutroni nel reattore nucleare Triga Mark II dell’Università di Pavia; (2) l’ immediato conteggio del fotopicco a 321 KeV del radioisotopo indotto 51Ti (emivita di 5,76 min) mediante spettrometria gamma computerizzata con un rivelatore di germanio ultrapuro. Il metodo è semplice, accurato e veloce (circa 10min/campione) con un’ottima sensibilità assoluta, dell’ordine di 20ng Ti. Contemporaneamente al titanio il metodo è in grado di dosare nello stesso campione anche il silicio totale».
di E. Perani