Di recente risulta frequente l’utilizzo di diversi ingredienti bioattivi di origine vegetale nelle formulazioni dermocosmetiche. Questo conduce ad un ampio portafoglio di prodotti innovativi caratterizzati da una gamma ampliata di benefici e funzioni, tra cui quelle antietà, antiossidante, idratante e depigmentante.
Sebbene per ottenere queste miscele e queste molecole dotate di elevate prestazioni vengano utilizzate diverse tecnologie, attingendo alla scienza e alla natura, rimane spesso acceso il dibattito sul meccanismo d’azione degli ingredienti bioattivi naturali all’interno dei formulati dermocosmetici.
Lo studio
Attraverso questa recensione pubblicata su PubMed, i ricercatori hanno voluto riassumere i principali meccanismi biologici che si pongono alla base delle attività dei principi attivi naturali, con l’aggiunta di un focus specifico sul loro possibile utilizzo sinergico, destinato alla gestione di condizioni cutanee comuni, ma piuttosto specifiche.
In particolare, nel lavoro sono stati selezionati dal portafoglio di una multinazionale francese specializzata nella ricerca di attivi naturali innovativi, un totale di 28 composti funzionali di origine vegetale.
Questi sono stati studiati partendo da un’ampia revisione della letteratura in riferimento alla loro attività biologica, mediante una ricerca realizzata utilizzando diverse parole chiave (non sono state utilizzate restrizioni riferite alla lingua o alla data di pubblicazione). Parallelamente è stato anche considerato l’archivio dati dell’azienda produttrice stessa.
I risultati
Dopo aver raccolto il materiale d’interesse, gli ingredienti sono stati descritti in base ai meccanismi patogenetici caratterizzanti 10 condizioni cutanee comuni che i dermocosmetici possono affrontare e trattare.
I dati in letteratura hanno dimostrato che diversi bioattivi di origine vegetale sono coinvolti in una vasta gamma di meccanismi biologici, e come queste molecole siano caratterizzate da proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e idratanti, unite alla capacità di proteggere la barriera cutanea e favorire le attività di sintesi del collagene.
Di conseguenza, nel lavoro viene sottolineata la possibilità di definire diverse combinazioni di sostanze funzionali all’interno dei dermocosmetici per contrastare in contemporanea i differenti meccanismi patogenetici alla base delle condizioni cutanee d’interesse.La letteratura disponibile supporta l’uso sinergico di tali agenti, descrivendolo come un’opzione praticabile e sicura.
M Baldi, R Reynaud, F Lefevre, M Fleury, A Scandolera, G Maramaldi- Synergistic use of bioactive agents for the management of different skin conditions: an overview of biological activities- Eur Rev Med Pharmacol Sci, Feb;27(4):1450-1466 (2023)
doi: 10.26355/eurrev_202302_31385