Appartenenti ai composti polifenolici, gli isoflavoni si distinguono dalla classe dei flavonoidi per la posizione caratteristica del secondo anello benzenico attaccato al pirano eterociclico. Negli isoflavoni l’anello benzenico è legato al pirano in posizione 3, nei flavonoidi in posizione 2.
Gli isoflavoni sono contenuti in numerose specie vegetali della famiglia delle leguminose. Quelli di soia sono particolarmente significativi nella pratica e sono stati ampiamente studiati negli ultimi anni.
Gli estratti ricchi in isoflavoni di soia e gli isoflavoni di soia isolati, come genisteina e daidzeina, vengono spesso impiegati come ingredienti in formulazioni cosmetiche, tra cui creme per il viso, tonici ed emulsioni.
Per migliorarne la permeabilità cutanea e, di conseguenza, l’efficacia, vengono continuamente messi a punto nuovi sistemi di somministrazione.
Le potenzialità cosmetiche degli isoflavoni di soia
L’attività diretta degli isoflavoni di soia sulle cellule cutanee è un aspetto di grande interesse scientifico. L’infiammazione e l’accumulo di specie reattive dell’ossigeno possono portare a modificazioni strutturali e funzionali nelle cellule della pelle, accelerando il processo di invecchiamento.
Le proprietà lenitive, protettive e antiossidanti degli isoflavoni e degli estratti di soia li rendono ingredienti cosmetici promettenti con potenziale antiage.
Il presente lavoro, pubblicato su Molecules, offre una panoramica sull’impatto dell’estratto di isoflavoni di soia e degli isoflavoni derivati dalla soia sulle cellule cutanee, con un’attenzione particolare ai meccanismi molecolari alla base degli effetti dermatologici. Il tutto con l’obiettivo di fornire approfondimenti preziosi per lo sviluppo di cosmetici funzionali e per nuove applicazioni cliniche.
Nello specifico, la revisione si apre con la descrizione dei meccanismi d’azione e delle vie di segnalazione attivate dagli isoflavoni nella cute. Sono poi discusse le capacità fotoprotettive, lenitive, antiossidanti e antiage, con uno sguardo ad opportunità e sfide future.
Conoscenze odierne e direzioni future
La maggior parte della ricerca è incentrata sulla genisteina, mentre la conoscenza degli altri isoflavoni rimane scarsa. A causa della diversità strutturale tra gli isoflavoni di soia, le attività biologiche variano e potrebbero esistere azioni aggiuntive non ancora indagate.
Attualmente, le valutazioni disponibili sono focalizzate sugli effetti in vitro, evidenziando la necessità di più studi in vivo e clinici per chiarirne l’efficacia e la sicurezza per applicazioni cutanee.
Le analisi future dovrebbero concentrarsi sull’incremento della comprensione dei meccanismi d’azione specifici dei diversi isoflavoni, nonché sull’esplorazione di nuove direzioni associate ai potenziali benefici per la salute cutanea.
Sviluppare e perfezionare sistemi basati sulla nanotecnologia per migliorare la solubilità, la permeabilità e la biodisponibilità degli isoflavoni, potenziandone così l’efficacia per via topica, potrebbe rivelarsi interessante per ulteriori indagini.
Wójciak M, Drozdowski P, Skalska-Kamińska A, Zagórska-Dziok M, Ziemlewska A, Nizioł-Łukaszewska Z, Latalska M. Protective, Anti-Inflammatory, and Anti-Aging Effects of Soy Isoflavones on Skin Cells: An Overview of In Vitro and In Vivo Studies. Molecules. 2024; 29(23):5790. https://doi.org/10.3390/molecules29235790