La ‘vinificazione’ dei profumi

Nel celebre quartiere di Montmartre, a Parigi, il profumiere Sebastien Plan ha recentemente aperto Abstraction, un atelier dedicato a una serie esclusiva di profumi che maturano in una cantina ispirata alla tradizione enologica.

Come accade per molte storie di fragranze in Francia, quella di Abstraction inizia a Grasse, dove Plan e quattro novelli profumieri sono diventati amici. Plan si è formato presso il fornitore di aromi e fragranze naturali Robertet e ha ricoperto posizioni presso Cosmo Fragrances International e L’Oréal, mentre gli altri profumieri hanno intrapreso la propria carriera presso vari fornitori: Alexander Lee presso Mane, Alexandra Carlin presso Symrise e Amelie Jacquin e Mylène Alran presso Givaudan.

Quindici anni dopo, a Parigi, Plan propone a ognuno dei suoi amici di creare un duo di fragranze, fornendo come unica direttiva il nome del suo nuovo marchio, Abstraction, e la definizione del tema, del motivo conduttore ed ispiratore: che la profonda condivisione di un momento con una persona speciale può farci arrivare all’astrazione dal mondo che ci circonda.

Il nuovo marchio francese di fragranze Abstraction Paris ha debuttato a maggio con una gamma di cinque duetti di fragranze dai nomi evocativi: Alexander Lee ha composto Accidental MaybeHere We Belong è stato creato da Amélie Jacquin; Mirror- Mirror, con lo scopo di evocare una sensazione di scoperta e riflessione di sé, è stato ideato da Mylène Alran; Alexandra Carlin ha ideato Our Own Backyard. Slow Burn Desire è invece opera dello stesso Sébastien Plan: include un profumo con leggere note di testa di rosa e pesca, un cuore di zafferano e note di fondo di cedro, e un profumo abbinato che offre note di testa di noce moscata e cumino, cuore di ylang-ylang e gelsomino e una nota di fondo di ambra.

A partire da settembre 2023, il marchio offrirà le versioni ‘invecchiate’ delle proprie fragranze, frutto di una produzione che è stata messa da parte e conservata. Allo stesso modo in cui i vini vengono invecchiati, le formulazioni vengono infatti conservate in una cantina in modo che il concentrato di profumo possa maturare come un vino pregiato.

Plan ha sperimentato il processo per tre anni, utilizzando sia l’invecchiamento naturale che tecniche riscaldate per simulare diversi intervalli di tempo. Mentre intende testare botti di legno e altri materiali in futuro, per ora i profumi sono conservati in bottiglie di vetro.

Prima di introdurre le fragranze sul mercato, Plan le ha fatte provare a cento esperti non del settore. “I legami tra tutte le materie prime si muovono nel tempo. Alcune caratteristiche emergono dopo un po’, e poi l’anno dopo svaniscono e un’altra sfaccettatura fiorirà – ha spiegato Plan -. È proprio come il vino.”

Complessivamente ogni anno verranno prodotte solo mille bottiglie di ogni fragranza. Plan afferma che tutti gli imballaggi sono realizzati in Francia nel tentativo di ridurne l’impatto ambientale. Le bottiglie laccate e serigrafate sono realizzate utilizzando stampi vintage di Waltersperger, adattati per un formato da 100 ml. “Mi è piaciuta molto l’idea di dare una nuova vita a questa bottiglia, anche se non ho assolutamente idea del marchio o del profumo per cui è stata utilizzata”, ha detto Plan.

I consumatori possono scegliere un flacone in uno dei quattro colori in quanto i profumi vengono miscelati in negozio. Quindi, sono applicati a mano l’etichetta (Darmon) e il sigillo di cera (Roze) e i flaconi sono coronati da un cappuccio verniciato in resina termoformata (Technicaps). I flaconi vengono dunque collocati in una scatola stampata con inchiostro a base d’acqua realizzata in modo sostenibile e, all’interno, il flacone di profumo poggia su un cuscino realizzato con ritagli di tessuto di LVMH.  L’EdP da 100 ml viene venduto a 220 euro, mentre la ricarica costa 180 euro. I clienti possono riportare il loro flacone vuoto al negozio per ricaricarlo, anche se Plan sta cercando di rendere disponibili le ricariche anche online.