Le Grand Numéro de Chanel: la mostra che rende omaggio alle fragranze Chanel

Le Grand Numéro de Chanel: la mostra che rende omaggio alle fragranze Chanel

Le Grand Numéro de Chanel: la mostra che rende omaggio alle fragranze Chanel

Le Grand Numéro de Chanel è una mostra pensata da Chanel per rendere omaggio alle proprie fragranze tramite un’esperienza sensoriale a 360 gradi.

Inaugurata al Grand Palais Éphémère di Parigi, luogo simbolo delle collezioni delle celebri passerelle della Maison, l’esperienza è gratuita e sarà aperta al pubblico fino al 9 gennaio 2023.

Curata da Thomas du Pré de Saint Maur, responsabile delle risorse creative globali di Chanel per fragranze e bellezza, gioielleria e orologi, la mostra offre un viaggio attraverso diversi capitoli del ricco portfolio di fragranze del marchio, facendole rivivere in modi nuovi e mostrando amabilmente la bellezza multiforme del profumo, che «è un momento nel tempo, è un gesto creativo, è un oggetto culturale, è una metafora della vita», ha affermato Thomas du Pré de Saint Maur a Bazaar.

La mostra Le Grand Numéro de Chanel

L’esposizione è stata pensata per essere sofisticata, in linea con lo stile di Chanel, ma anche stravagante.

Cabaret, musica dal vivo, installazioni artistiche e sfilate di moda dagli archivi contrapposte a immersioni nella realtà virtuale sono i mezzi scelti per meglio raccontare il famoso portfolio di fragranze di Chanel.

«Cerchiamo sempre di trovare nuovi modi per mostrare qual è il pieno potere della fragranza, la piena azione ed esperienza che una fragranza può offrirti quando la indossi, quando la vedi, quando la senti – ha detto Saint Maur a Forbes -. Nel mondo in cui viviamo ora, a causa di tutti i vari punti di contatto possibili, a volte c’è una sensazione di disconnessione tra guardare un annuncio sulla stampa, guardare il film in TV, vedere qualcosa su Instagram e sentirne l’odore in un grande magazzino. Tutte esperienze molto interessanti, ma che non hanno la trazione che potrebbero avere. L’idea era di ricreare l’esperienza olistica di una fragranza, che è un’esperienza performativa».

I profumi Chanel, tra sogno e festa

La tempistica scelta non è certo una coincidenza, poiché Thomas du Pré de Saint Maur voleva raccontare la storia delle fragranze di Chanel in un modo che fosse orientato al sogno, in linea con le festività natalizie.

Da qui, in primo luogo egli ha dato vita a un esuberante vetrina, considerando la mostra quale un modo per «dare vita alle vetrine dei negozi» nel periodo festivo, quasi entrando nel vetro. «In Inghilterra a Natale vai da Harrods e da Harvey Nichols per vedere le vetrine – ha detto Saint Maur a Bazaar -. Tuttavia, resti passivo perché sei solo spettatore di questo mondo incantato. Il mio obiettivo era dunque quello di creare nelle persone la sensazione di entrare nell’esperienza, senza essere solo spettatori».

L’esperienza dei profumi Chanel, da N°5 a Chance

L’esperienza vuole condividere in modo creativo la ricca storia che caratterizza ciascuna fragranza. Ad esempio, la stanza dedicata a N°5, decorata con opere d’arte di Andy Warhol mai mostrate prima al pubblico, si presenta come un’esperienza di realtà virtuale interattiva che consente ai visitatori di vestire i panni del profumiere Ernest Beaux nel 1921, presentando a Gabrielle Chanel i campioni di quello che divenne poi uno dei profumi più iconici al mondo.

«Credo davvero che quando indossi N°5 ci sia una goccia di Marilyn Monroe che ti metti sulla spalla. Quando indossi Chance è un’esperienza completamente diversa, ma questo non significa che non puoi essere entrambe le cose. È una scelta. Quella era l’idea di riconnettere attorno a una visione della creazione, tutti gli elementi che compongono una fragranza, e farlo per il pubblico», ha dichiarato Saint Maur a Forbes.