Vi è una crescente necessità di scoprire biomarcatori dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti che portino a una migliore comprensione di come avvengono le esposizioni, inclusi il tipo di dose, la velocità e il tempo trascorso dall’esposizione.
Essendo uno dei primi organi ad essere esposto a fonti esterne di radiazioni ionizzanti, la pelle è posizionata in modo univoco in termini di sistemi modello per lo studio dell’esposizione alle radiazioni.
Potenziale -omico di modelli cutanei: lo studio
L’evoluzione simultanea di entrambi gli studi -omici basati sulla SM, nonché dei modelli di pelle 3D in vitro, ha creato la capacità di sviluppare una comprensione molto più olistica di come le radiazioni ionizzanti influenzino i numerosi processi biomolecolari interconnessi che si verificano nella pelle umana.
Tuttavia, esiste un numero limitato di studi che descrivono le conseguenze biomolecolari delle radiazioni ionizzanti a basso dosaggio sulla pelle.
Leyla A Akh, Mohammad O’Ishak, Jennifer F Harris, Trevor G. Glaros, Zachary J Sasiene, Phillip M Mach, Laura M Lille, Ethan M McBride; “-Omics potential of in vitro skin models for radiation exposure”; 2022 luglio 1;79(7):390. doi: 10.1007/s00018-022-04394-z