Polisaccaridi dal fungo Volvariella volvacea: attività ed efficacia

Polisaccaridi dal fungo Volvariella volvacea: attività ed efficacia

Polisaccaridi dal fungo Volvariella volvacea: attività ed efficacia

Nel presente lavoro pubblicato su PubMed sono stati studiati i polisaccaridi di Volvariella volvacea (VVP), concentrando l’attenzione sulle loro attività cosmetiche e l’efficacia in vivo come ingrediente cosmetico attivo multifunzionale.

Nell’articolo viene riportato l’utilizzo di tre diversi metodi di estrazione dei polisaccaridi, tra cui l’agitazione con acqua calda (HS), l’estrazione assistita da microonde (MA) e quella assistita da ultrasuoni (UA).

Lo studio

Le miscele ottenute sono state confrontate in termini di resa estraibile, contenuto di polisaccaridi e attività biologiche, comprese le attività antiossidanti, anti-tirosinasi e anti-elastasi.

I polisaccaridi di HS hanno fornito la più elevata resa di estrazione (15,58 ± 0,96% p/p) e il più alto contenuto di beta-glucano (18,80 ± 0,81% p/p).

I polisaccaridi HS possedevano anche i più marcati effetti inibitori verso la perossidazione lipidica (IC50 di 0,0378 mg/mL), la tirosinasi (51,46 mg KAE/g) e l’elastasi (604,21 ± 73,66 mg EGCG/g).

Lo studio riporta la determinazione della citotossicità del VVP, per garantirne un uso sicuro. Successivamente è stata sviluppata una crema gel cosmetica contenente VVP e la formulazione contenente lo 0,2% è stata osservata essere la più stabile nel colore.

Infine, sono state valutate alcune attività e sono stati misurati i fattori di protezione UV, l’irritazione cutanea mediante singolo patch test e l’efficacia in vivo, inclusa l’idratazione della pelle, l’azione antirughe e l’attività di sbiancamento.

Le conclusioni

L’estratto non ha mostrato citotossicità contro il fibroblasto cutaneo umano. La crema gel contenente VVP ha fornito un basso fattore di protezione solare; tuttavia, ha mostrato significativi benefici per la pelle nell’aumentarne l’umidità, l’elasticità grossolana, l’elasticità netta e la compattezza.

Nel corso delle otto settimane di trattamento sono stati anche osservati alcuni miglioramenti rispetto alla ruvidità cutanea, al grado di desquamazione, alla presenza di rughe e al contenuto di melanina.

V. volvacea, quindi, potrebbe rappresentare una buona fonte di polisaccaridi utilizzabili come agenti idratanti, antirughe e sbiancanti nelle preparazioni cosmetiche.

Sarita Sangthong, Punyawatt Pintathong, Patcharee Pongsua, Areeaya Jirarat, Phanuphong Chaiwut- Polysaccharides from Volvariella volvacea Mushroom: Extraction, Biological Activities and Cosmetic Efficacy- J Fungi (Basel), May 26;8(6):572 (2022)
doi: 10.3390/jof8060572