Marchio TAY: amico della natura

Sarah Tay, la creatrice del marchio TAY è una giovanne designer  con lo spirito eco-friendly che ha scelto il bambù per i suoi packaging. La parti in plastica, come la pompa, sono in PET che può essere riciclato. Design pulito e minimalista, ogni contenitore (flaone o vaso) viene presentato come un oggetto d’arte, un mix di estetica quasi unisex che forse ammicca alle utlime tendenze sociali che preferiscono una sessualità molto educata, non dichiarata. Con l’obiettivo di offrire un packaging unico, preludio di un formulato unico, l’azienda garantisce i contenitori sono lavorati a mano, per cui pare non ne esistano due tra loro uguali. Le proprietà del bambù sono note e il packaging promette di essere eterno e pronto per operazioni di refill. Sicuramente da sottolineare la particolarità che il nome del prodotto sul fronte delle confezioni e le informazioni necessarie sul retro, sono direttamente scolpite nel bambu, sui contenitori e senza l’uso di inchiostri. Purtroppo, le esigenze normative impongono un’eccezione. Si è dovuto stampare il codice a barre con inchiostri a base acqua: gli scanner ai checkpoint non sarebbero infatti stati in grado di leggere un codice inciso nel legno.

di D.J. Brodzik