La Circolare n 48 DMP/20 pubblicata dal Ministero della Sanità del Marocco prevede che i prodotti cosmetici siano oggetto di registrazione prima della loro commercializzazione sul mercato marocchino. Ciò coinvolgerà sia i produttori che gli importatori di cosmetici che dovranno presentare una domanda di registrazione dei propri prodotti, prima dell’immissione sul mercato, alla Direzione del Médicament et de laPharmacie (DMP). In base a quando dichiarato dal ministro della Salute marocchino al-Hussein al-Ouardi, questo testo mira a proteggere la salute dei consumatori marocchini, garantendo la “qualità, efficienza, sicurezza d’uso dei prodotti cosmetici e di igiene dei prodotti disponibili sul mercato nazionale.” Il Ministro ha anche dichiarato che tale procedura è stata introdotta in via temporanea in attesa dell’emanazione di un regolamento specifico in questo settore. La circolare detta una serie di principi generali molto simili a quelle della direttiva UE 76/768/CEE e fa esplicito riferimento anche agli allegati di questo testo. La Circolare proibisce anche l’uso in prodotti cosmetici di sostanze conosciute come carcinogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Inoltre, crea anche una Commissione di Cosmetologia responsabile dell’esame della domanda di registrazione e di consigliare il Ministro della Salute su tutte le questioni relative la lavorazione, rimozione, sospensione o divieto di vendita di cosmetici. Il file di registrazione è costituito da una parte amministrativa e di una parte tecnica. In aggiunta agli elementi usuali (identità azienda, identificazione del prodotto ecc.), la parte amministrativa deve comprendere anche un certificato di libera vendita e una lettera di conferma da parte del cento controllo antiveleni e del centro di farmacovigilanza La parte tecnica comprende: la composizione qualitativa e quantitativa del prodotto, le monografie delle materie prime e le specifiche, le caratteristiche microbiologiche, i risultati analitici dei prodotti finiti, il nome e l’indirizzo delle persone qualificate e responsabili, la prova richiesta. Una volta rilasciata, l’autorizzazione all’immissione in commercio è valida per 5 anni. La domanda di rinnovo deve essere presentata tre mesi prima della scadenza.
di G. Chiricosta e F. Legrenzi