Microbeads free: un’applicazione verso la sostenibilità

Beat The Microbead è la prima applicazione che aiuta il consumatore a riconoscere i detergenti privi di microbeads (microgranuli di plastica utilizzati per ottenere un effetto esfoliante o abrasivo) che, seppur in maniera infinitesimale, contribuiscono a inquinare le acque di oceani, mari, fiumi e laghi. L’applicazione nasce nel 2012 dalla collaborazione tra Plastic Soup Foundation, fondazione che combatte i rifiuti di plastica nei mari, e North Sea Foundation, che unisce diverse organizzazioni ambientali tedesche. Le due ONG sono supportate da UNEP, programma ambientale delle Nazioni Unite. Più recentemente sono nate anche la versione Australiana e Britannica dell’applicazione attestando il successo del software tra i consumatori sempre più attenti alla scelta di prodotti sostenibili a salvaguardia dell’ambiente. L’applicazione contiene una lista di 185 brand tra cui il consumatore può ricercare il proprio prodotto di interesse. Una volta trovato, il sistema segnala o meno la presenza di microbeads. I prodotti privi delle micro particelle sono accompagnati da un simbolo di colore verde, quelli che li contengono da un simbolo arancione se il brand produttore ha promesso di smettere di usarli e sostituirli in futuro con altri ingredienti di origine naturale. Al contrario, se il brand non ha dichiarato alcuna intenzione di sostituire i microbeads, il prodotto è accompagnato da un simbolo di colore rosso. Se il prodotto ricercato non è ancora stato inserito nel database, il sistema permette al consumatore di contribuire personalmente ad arricchire gli elenchi inviando una foto del fronte e del retro della confezione. L’applicazione permette inoltre di selezionare il proprio paese; attualmente l’Italia non è ancora tra le possibili opzioni. Tra gli stati Europei che è possibile selezionare, Gran Bretagna, Irlanda,Olanda, Francia, Spagna, Belgio, Germania, Norvegia, Svizzera, Grecia, Austria, Scozia e Portogallo, inoltre è possibile selezionare anche Canada, USA, Brasile, Cina, Hawaii e Australia. http://get.beatthemicrobead.org/

di D.Barillaro