L’interesse dell’industria cosmetica nei confronti degli estratti naturali è diventato negli anni sempre più evidente. I polifenoli, soprattutto sotto forma di lignina e tannini, hanno peculiarità promettenti per l’utilizzo in formulazioni solari.
Lignina vs tannini
La lignina è stata ampiamente impiegata in svariate indagini su nuove applicazioni dei prodotti solari. Il suo uso, tuttavia, mostra evidenti criticità associate alle sue caratteristiche intrinseche, quali il colore e l’eventuale natura irritante come reminiscenza del processo di isolamento.
I tannini, al contrario, forniscono una classe di polifenoli migliore in tale contesto.
Oltre alla preziosa capacità di assorbimento dei raggi UV, le proprietà antiossidanti e di scavenger dei radicali liberi li rendono ingredienti cosmetici interessanti per preservare in buono stato la cute e per gli effetti antirughe. I tannini vantano, per di più, una significativa attività antinfiammatoria naturale, rilevante innanzitutto in situazioni in cui la pelle è soggetta a sollecitazioni esterne.
Sintetico e naturale: un’associazione promettente
La combinazione di filtri UV sintetici con sostanze naturali quali i tannini, apprezzati per le loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche, porterebbe di per sé ad un miglioramento delle caratteristiche cosmetiche del prodotto finito.
Una mera miscelazione di principi attivi sintetici e naturali, tuttavia, non consente di sfruttare appieno le potenzialità di tali materie prime.
Recenti ricerche hanno pertanto preso in esame l’incorporazione di filtri UV sintetici in microparticelle di tannini naturali, opportunamente progettate e sviluppate per un rilascio controllato potenziato dalla sinergia. L’associazione di attivi sintetici e naturali sotto forma di micro e nanostrutture offrirebbe, inoltre, il vantaggio di una cinetica di rilascio regolabile.
Lo studio
Nel presente studio pubblicato su Science Direct, filtri solari a base di salicilato e benzoato sono stati inglobati in microcapsule di tannini (TMCs) mediante la tecnica ad ultrasuoni.
Le microcapsule generate, ottenute senza ricorrere ad agenti di reticolazione, sono state completamente caratterizzate. È stata considerata, infatti, anche l’efficienza di incapsulamento rispetto ai principi attivi incapsulati.
Sono stati, dunque, preparati campioni base di creme per il corpo contenti concentrazioni specifiche di microcapsule di tannini riempite con filtri UV sintetici.
Nello specifico, sono stati allestiti un sistema mirato esclusivamente ai raggi UVB, che impiega microcapsule di tannini con racchiuso 2-etilesil salicilato (SLC) puro, e un sistema sia UVA che UVB, che comprende microcapsule contenenti 2-etilesil salicilato in cui è stato disciolto esil-2-[3-(dietilammino) -2- idrossibenzoil] benzoato (BNZ). La cinetica di rilascio delle microcapsule è stata studiata imitando le condizioni della pelle.
Le conclusioni
L’utilizzo delle microcapsule di tannini in formulazioni solari determina un duplice effetto benefico. La presenza dei tannini permette, infatti, di estendere il range di protezione fornito dai filtri UV, specialmente nella gamma UVB verso lunghezze d’onda più corte e dannose.
Migliora, inoltre, l’efficacia dei filtri solari sintetici tramite effetti sinergici, contribuendo a ridurne la quantità necessaria alla fotoprotezione. Il tutto concorre allo sviluppo di cosmetici per la protezione solare più sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
In aggiunta, il lento rilascio dei filtri UV dalle microcapsule promuove il mantenimento della funzione fotoprotettiva più a lungo. Quest’ultimo aspetto è potenziato ulteriormente dalla capacità dei tannini di proteggere la crema solare dalla degradazione ossidativa.
Le proprietà antinfiammatorie della componente tannica rappresentano un effetto positivo addizionale della presenza dei tannini nei prodotti solari.
E. Alfonsi, H. Lange, L. Zongo, G. Poce, M. Sgarzi, C. Crestini, “Tannin microcapsules for synergy-enhanced sunscreen formulations”, Industrial Crops and Products, Volume 192, 2023, 116105, ISSN 0926-6690, https://doi.org/10.1016/j.indcrop.2022.116105
