Mimosa, mille declinazioni in profumeria

Mimosa, mille declinazioni in profumeria

Mimosa, mille declinazioni in profumeria

La mimosa, nota anche come Acacia dealbata, è una pianta originaria dell’Australia e si trova comunemente nella regione mediterranea, soprattutto nel sud della Francia, a Grasse, città emblema della profumeria.

I principali protagonisti dell’utilizzo della mimosa nel campo della profumeria sono i fiori, ma da secoli l’albero di mimosa viene utilizzato anche per scopi molto diversi, da quelli medicinali a quelli ornamentali.

La corteccia, le radici e la resina sono tuttora utilizzate per creare incenso per rituali in Nepal, India e Cina.

Inoltre, la corteccia produce una gomma, la gomma arabica, composta da vari polisaccaridi (tra cui l’acido glucoronico e glicoproteine) che può essere utilizzata come stabilizzante/filmante naturale nella cosmesi e nella produzione per la stampa e per l’inchiostro.

Ancora, il legno può essere utilizzato nella fabbricazione di mobili, mentre i semi e i frutti sono commestibili e utilizzati in molte cucine e bevande analcoliche.

L’assoluta, il profumo dai fiori di mimosa

Dai fiori di mimosa, estratti con solventi volatili insieme alle foglie, viene prodotta l’assoluta, un ingrediente popolare nei profumi, soprattutto nelle fragranze floreali e orientali.

Il profumo ottenuto dall’assoluta è abbastanza lontano dall’odore della mimosa fresca, quando l’albero è in fiore: ha un profumo molto cipriato (che ricorda la polvere di riso) mandorlato, caldo, secco e leggermente dolce, con note di miele e una sfaccettatura verde (che ricorda il cetriolo o, addirittura, il melone) piuttosto pronunciata data dalle foglie.

La mimosa in profumeria

In profumeria, la mimosa ha una lunga tradizione: fu utilizzata per la prima volta nella preparazione dell’incenso, simboleggiando la resurrezione e l’immortalità. Infatti, la mitologia egizia collegava l’albero di acacia con l’albero della vita, descritto nel mito di Osiride e Iside.

Oggi, l’assoluta prodotta dai fiori della pianta della mimosa viene spesso utilizzata nella produzione dei profumi quale nota di cuore, nonostante le sue note verdi ascendenti possano già essere percepite nelle note di testa.

La mimosa viene difficilmente utilizzata come tema principale di un profumo in quanto è difficile da utilizzare e per via della sua reputazione “retrò” o “vintage”.

Per questo motivo, i profumieri spesso utilizzano l’assoluta di mimosa per creare accordi floreali o sfaccettature floreali, grazie alla sua capacità di aggiungere profondità e complessità a una fragranza, come anche quella di fornire una sfumatura fruttata, morbida e sottile.

L’assoluta di mimosa è dunque spesso miscelata con altre note floreali come gelsomino, rosa o violetta, così come con note legnose, speziate o balsamiche per creare una fragranza completa e armoniosa. È un ingrediente versatile che può aggiungere un tocco di eleganza e raffinatezza a molti diversi tipi di profumi.

L’accordo di mimosa può anche essere creato da materie prime naturali e sintetiche, attraverso un processo che si chiama ricostituzione o riproduzione.

Per le composizioni profumate a base di mimosa viene spesso utilizzato il para-metil acetofenone, un materiale con un dolce odore di ciliegia-cumarina, parente stretto dell’acetofenone.

Alcune note fragranze con note di mimosa includono Modest Mimosa di Vilhelm Parfumerie, Mimosa pour moi di L’Artisan Parfumeur, Mimosa & Cardamom di Joe Malone London e L’Eau Papier di Diptyque.

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