L’olio di Argan è un olio vegetale non raffinato, del tipo più noto come “olio vergine”, prodotto dall’albero di argan, Argania spinosa.
L’albero di Argan viene considerato un’importante specie forestale, sia dal punto di vista sociale che economico. Infatti l’olio di Argan è rapidamente emerso come un prodotto importante in grado di portare una fonte di reddito alla popolazione locale.
Inoltre, presenta anche significative implicazioni ambientali, grazie alla sua capacità di resistere alla progressione del deserto.
La produzione di olio di Argan
Attualmente, questa materia prima viene prodotta principalmente da cooperative di donne in Marocco utilizzando un processo di estrazione meccanica semi-industriale, che ne consente una produzione di alta qualità.
A seconda del metodo utilizzato per preparare e trattare i noccioli di argan, si possono ottenere due tipi di olio: alimentare o cosmetico.
Olio di Argan in cosmetica
Il sottotipo cosmetico viene preparato dai chicchi non tostati, mentre la variante alimentare si ottiene pressando a freddo i chicchi tostati per alcuni minuti.
In precedenza, lo stesso olio alimentare veniva preparato esclusivamente dalle donne secondo un laborioso processo ancestrale. Successivamente la tecnologia di estrazione si è evoluta con lo scopo di ottenere un prodotto di alta qualità su larga scala.
Il processo di estrazione, parallelamente a diversi altri parametri di accompagnamento, può influenzare la qualità, la stabilità e la purezza dell’ingrediente.
Lo studio
In considerazione di tutto ciò, la presente recensione pubblicata su Pubmed tratta diversi aspetti relativi alla composizione chimica dell’olio, insieme ai suoi valori nutrizionali e cosmetici.
Allo stesso modo, descrive in dettaglio i diversi processi utilizzati per prepararlo, nonché il controllo di qualità sulla materia prima, la sua stabilità ossidativa e la valutazione dell’autenticità.
Said Gharby, Zoubida Charrouf- Argan Oil: Chemical Composition, Extraction Process, and Quality Control- Front Nutr- Feb 3;8:804587 (2022); doi: 10.3389/fnut.2021.804587.
