Ottimizzazione del profilo di assorbimento dei filtri solari

Il presente lavoro è stato progettato per studiare se i filtri solari offrano una protezione ottimale esibendo un profilo di assorbimento spettrale uniforme in tutto lo spettro ultravioletto, o avendo un profilo spettrale in cui l’assorbimento nella banda UVB è maggiore che nella regione UVA. Una crema solare, con un profilo di assorbimento spettrale piatto, è stata confrontata con un’altra formulazione avente lo stesso SPF, dove l’SPF di protezione UVA era in rapporto di 3: 1 in termini di protezione contro eritemi e danni cronici con differenti spettri di azione. Una crema solare con profilo spettrale in cui l’assorbimento nella banda UVB è superiore rispetto a quello nella regione UVA (ed endpoint con simili spettri di azione) non conferisce alcun beneficio in termini di eritema rispetto a una crema solare con lo stesso SPF, che espone un assorbimento uniforme per tutte le lunghezze d’onda in tutto lo spettro UV. Ancora più importante, il profilo 3:1 offre una protezione inferiore, quando si considerano come obiettivo vari spettri ‘azione, e risulta in un peso UV totale sulla pelle circa 5 volte superiore, rispetto ai prodotti solari che mostrano un profilo di assorbimento spettrale piatto. Concludendo, nonostante si possa essere tentati nel credere che sia utile aumentare l’assorbimento dei filtri solari nella regione UVB rispetto a quella UVA, per riflettere il fatto che i danni cutanei sono principalmente associati più con l’esposizione UVB, questa convinzione è errata, e i consumatori risultano maggiormente protetti con filtri solari in cui il profilo di protezione spettrale è uniforme a tutte le lunghezze d’onda in tutto lo spettro UV.

International journal of cosmetic science, Vol 39, Issue 1, Pages 90–92 (2017).

di C. Lacapra e S. Rum