L’Institut du Monde Arabe di Parigi propone un viaggio multisensoriale nei profumi orientali con la mostra Parfums d’Orient

Nel cuore di Parigi, l‘Istitute du Monde Arabe ha dato vita a una straordinaria esperienza che sfida i confini sensoriali dei visitatori e li accompagna in un affascinante viaggio tra profumi e cultura orientale. Dal 26 settembre al 17 marzo 2024, la mostra Parfums d’Orient incanterà gli animi, offrendo uno sguardo inedito sulla tradizione olfattiva dell’arte e della cultura del mondo arabo.

I profumi, quei tesori evanescenti che sfuggono all’occhio e all’orecchio, sono in questo caso i veri protagonisti. In uno spazio espositivo di oltre mille metri quadrati, l’Istituto francese del Mondo Arabo coinvolge i propri visitatori in un’esperienza multisensoriale, attraverso l’abile utilizzo di dispositivi olfattivi. Dalla cucina all’hammam, la mostra celebra l’incredibile connessione tra il mondo arabo e il profumo, permettendo al pubblico di immergersi in un patrimonio culturale che abbraccia passato e presente.

Storicamente nota come una terra di profumi, la penisola araba ha infatti sempre vantato una speciale reputazione in questo campo. Essenze rare come l’ambra grigia, la mirra, il muschio e il legno di oud sono da sempre ingredienti chiave dell’industria profumiera e del commercio. Alcune di queste essenze provengono proprio dalle radici della penisola arabica, mentre altre giungono attraverso le antiche rotte commerciali che collegavano l’Oriente all’Occidente, con il trasporto di preziose spezie e materie prime.

Nell’ambito della mostra, il pubblico può approcciare l’esperienza di questi rari prodotti e ingredienti, ma anche di quelli più comuni come la rosa, lo zafferano e il gelsomino. L’arte olfattiva è sublimemente rappresentata dall’artista franco-marocchino Hicham Berrada, il cui lavoro guida lo sguardo del visitatore attraverso tre finestre immerse nell’oscurità, ove cresce il galant de nuit, un fiore notturno il cui profumo inebriante affascina i sensi.

La cucina orientale spesso si fonde con la profumeria, utilizzando ingredienti condivisi come la rosa, i fiori d’arancio, lo zafferano e le spezie. In questa mostra, i visitatori possono divertirsi a riconoscere, attraverso l’olfatto, varie spezie e aromi tipici della cucina orientale.

Per gli amanti dell’arte e della storia, la mostra offre inoltre l’esposizione di oggetti antichi che raccontano la storia, tra cui spettacolari bottiglie di vetro e incensieri provenienti da diverse epoche e regioni della penisola arabica. Le fotografie di Vladimir Antaki trasportano letteralmente i visitatori nelle vivaci botteghe dei profumieri omaniti di Muscat e Salalah, offrendo un’immersione unica nella cultura e nell’artigianato locali.

Un pezzo straordinario che cattura l’attenzione è una torre di saponi di Aleppo, tradizionalmente impilati per l’asciugatura. Quest’opera d’arte, realizzata da un produttore siriano con sede in Francia, celebra la bellezza e la semplicità di questo prodotto tradizionale.

Un’altra eccezionale creazione è opera dell’artista saudita Reem al Nasser, che ha tessuto un intero costume da sposa tradizionale usando boccioli di gelsomino freschi, con un atto che mette in discussione la sostenibilità dell’arte, riflettendo al contempo sulla sacralizzazione della verginità.