Recenti progressi nell’estrazione di composti fenolici dagli alimenti

I composti fenolici presenti nelle piante sono componenti essenziali della nutrizione umana, poichĂ© presentano e forniscono vari benefici per la salute. Tuttavia, alcuni link mancanti hanno caratterizzato la ricerca sulle strutture dei e sulle potenziali applicazioni in lavori sfidanti. Nonostante vari metodi di estrazione universali che utilizzano miscele di diversi solventi organici siano generalmente adottati nell’analisi dei composti fenolici, risulta ancora di attualitĂ  la necessitĂ  di stabilire una procedura specifica.

La grande eterogeneitĂ  nelle matrici degli alimenti e dei sottoprodotti alimentari accompagnata dalla mancanza di metodi standardizzati, che combinano tecniche cromatografiche con tecniche spettrofotometriche per calcolare le quantitĂ  dei composti fenolici, unite ancora all’assenza di standard specifici, ostacolano la conoscenza accurata della quantitĂ  reali di composti fenolici.

In effetti, data l’elevata complessitĂ  in natura e nella chimica dei composti fenolici è chiaramente difficile stabilire un apporto giornaliero per ottenere determinati risultati salutari.

Pertanto, nonostante il potenziale utilizzo di tali sostanze in applicazioni cosmetiche e salutari sia stato ampiamente analizzato, alcune preoccupazioni devono essere prese comunque in considerazione; infatti la complessitĂ  chimica, le interazioni tra i componenti fenolici e altre sostanze alimentari e i cambiamenti strutturali indotti dalla lavorazione degli alimenti, unite alla mancanza di una idonea comprensione del metabolismo e della biodisponibilitĂ  di questi composti determinano la necessitĂ  di condurre una revisione completa di ogni fattore in grado di influenzare l’attivitĂ  finale di queste sostanze.

Il presente lavoro riassume e illustra il potenziale dei composti fenolici per la prevenzione delle malattie e la produzione di cosmetici, così come i differenti utilizzi collegati alla loro attività antiossidante.

Crit Rev Food Sci Nutr Apr 27;1-22 (2020)