Si è discusso di Made in Italy in relazione alle sfide poste dallo scenario attuale e dalla spinta verso I’internazionalizzazione nel corso del convegno di questa mattina “Ripresa con I’export”. Presso lo Chateau Monfort, l’appuntamento è stato l’occasione per presentare la ricerca Prometeia “Scenari di cambiamento per l’industria cosmetica italiana”, accompagnata dal confronto con i rappresentanti di diverse categorie merceologiche sulle opportunità di crescita dell’industria italiana nei mercati esteri. Cosmetica Italia è da tempo impegnata nello studio e nell’analisi dei fenomeni esogeni e interni che caratterizzano il comparto cosmetico e che ne spiegano l’evoluzione storicamente anticiclica. Già in occasione della Congiunturale dello scorso luglio era stato segnalato uno scenario mondiale di ripresa sostenuta del commercio per i prossimi esercizi, nonostante la situazione ancora rallentata in Italia.
ricerca di Prometeia ha proposto tre scenari da qui al 2015 che evidenziano una dinamica inarrestabile di sviluppo dei mercati esteri. Nello scenario base le esportazioni di prodotti cosmetici crescerà del 7,5%; nello scenario jump è previsto un salto di produttività superiore al 7% che sarà condizionata più dalla redditività che dall’export; infine lo scenario falling star, più pessimistico, ipotizza un rallentamento di efficienza soprattutto in alcune imprese di maggiori dimensioni, senza tuttavia impattare la costante crescita di produttività del settore.
«I risultati ottenuti indicano come la manifattura cosmetica affronti la sfida dell’internazionalizzazione commerciale in posizioni di forza che trovano pochi riscontri in altri comparti della nostra industria, ma anche che non tutte le opportunità potenziali si stanno cogliendo – ha commentato Giuseppe Schirone di Prometeia – Colmare o meno questo gap farà la differenza, soprattutto per le prospettive di redditività del compatto».
Moderati da Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, hanno partecipato alla tavola rotonda interamente dedicata all’evoluzione dei processi di internazionalizzazione: Lucio Carli, amministratore Mediterranea (Fratelli Carli) e consigliere NetComm, Stefano de Pascale, direttore generale Federorafi e Antonio Gavazzeni, presidente Ente Moda Italia. Accanto a loro anche Gianni Manzetti, consigliere incaricato per I’internazionalizzazione di Cosmetica Italia «Gli scenari recenti e le proiezioni future confermano la bontà delle strategie legate all’exp’ort delle imprese italiane, ma in particolare della cosmetica che registra trend superiori alla media con una proiezione del +12% a fine 2013. L’investimento continuo in ricerca e innovazione delle nostre aziende è senza dubbio apprezzato non solo dalle destinazioni tradizionali, ma anche dai mercati emergenti che chiedono prodotti al top di gamma».