Si è tenuto nell’ambito dell’ultima edizione del SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale di Bologna, il tradizionale convegno organizzato da Cosmetica Italia dedicato al canale erboristeria e al mercato del cosmetico a connotazione naturale.

Il canale erboristeria, in Italia, riveste il 3,3% dei consumi di cosmetici, pari a 378 milioni di euro. Nel 2022, il volume del mercato dei cosmetici a connotazione naturale e sostenibile ha, invece, sfiorato i 2,9 miliardi, indice di come questa tipologia di cosmetico sia diventata di fatto multicanale.

Il cosmetico a connotazione naturale

Il convegno si è aperto con la presentazione e il saluto della presidente del Gruppo Cosmetici Erboristeria di Cosmetica Italia Laura Pedrini, AD di Lepo.  Quindi Roberto Isolda, del Centro Studi di Cosmetica Italia, ha presentato i risultati della ricerca condotti con ESDB, spiegando come il cosmetico a connotazione naturale, e ancor più quello sostenibile, sia trasversale.

Il consumatore si reca in erboristeria principalmente per la qualità, con alcune differenze tra l’erboristeria tradizionale e quella di più moderna concezione (sostanzialmente i franchising): ad esempio nell’erboristeria tradizionale conta di più il consiglio, mentre quella moderna è più attenta alla sostenibilità. 

Dal punto di vista del target, l’erboristeria tradizionale si rivolge essenzialmente ad un consumatore più maturo, mentre il concetto moderno di erboristeria è frequentato anche da persone più giovani.

Il cosmetico green è richiesto soprattutto per soddisfare esigenze “di base” (es. idratazione, nutrimento, luminosità ecc.): quando le richieste di performance si fanno più specifiche, si tende a rivolgersi a prodotti di altro genere.

Per quanto riguarda i claim, si osserva uno spostamento verso quelli relativi alla sostenibilità, forse perché il mercato del cosmetico naturale in senso stretto è ormai maturo, anche nella comunicazione: mentre fino al 2019 i claim sui lanci naturale e sostenibile erano abbastanza equivalenti, alla fine del 2022 quelli relativi alla sostenibilità sono diventati due terzi e quelli riferibili al naturale sono scesi ad uno.

Inoltre, la sostenibilità non è solo ambientale: il consumatore cerca anche la sostenibilità economica e sociale, un equilibrio delicatissimo.

Il digitale per conquistare i clienti

Nel corso del convegno Enrico Giubertoni, consulente specialista in digital marketing, ha spiegato come la strategia digitale e i social possono aiutare le aziende per andare incontro ai bisogni dei consumatori.

Perché oggi, più che mai, è necessario conoscere e raggiungere il cliente in modo preciso e aiutarlo a soddisfare i suoi bisogni rispondendo alle sue esigenze. Attraverso una opportuna strategia digitale che prevede anche l’utilizzo di strumenti quali Chat GPT, Google e Whatsapp business è possibile farlo.

Riconoscere le aspettative del cliente, nonché privilegiare le esperienze rispetto alle offerte, genera un circolo virtuoso che accresce la fiducia e agevola l’interazione con i consumatori: tutto questo favorisce, di conseguenza, anche la vendita del prodotto.

Emozionare il cliente si rivela così una strategia per avvicinare il consumatore e fidelizzarlo: con le nuove tecnologie oggi è possibile farlo in modo estremamente preciso e personalizzato.

Evolvere nel rispetto del posizionamento

Dalla tavola rotonda finale sono emerse alcune domande relative alla strategia delle aziende per lo sviluppo del canale e al posizionamento delle stesse, domande a cui ha risposto Antonio Argentieri, già presidente del Gruppo Cosmetici Erboristeria di Cosmetica Italia prima di Laura Pedrini.

Argentieri ha sottolineato il ruolo della pandemia, che ha accelerato in modo deciso il processo di digitalizzazione, introducendo strategie che hanno affiancato il marketing tradizionale con nuovi sistemi di comunicazione. La digitalizzazione è servita soprattutto per comunicare, informare e dare servizi sia al consumatore sia al retailer. Si è sviluppata l’interattività azienda-consumatore, che si è sostituita ad una comunicazione a senso unico.