Com’è noto, la rigenerazione epiteliale è ottenuta dalla rigenerazione e differenziazione dei cheratinociti; e le cellule staminali dermiche sono fondamentali per il continuo rinnovamento della pelle. Anche le piante possiedono cellule staminali e gli estratti di cellule staminali di origine vegetale sono ora utilizzati in prodotti topici per i loro potenziali effetti anti-invecchiamento e anti-rughe. Un nuovo prodotto dermocosmetico, a base di estratto di cellule staminali di mela, urea, creatina e palmitoyl tripeptide-38 è stato recentemente sviluppato per l’azione verso i diversi meccanismi coinvolti nell’invecchiamento della pelle. L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare in vitro gli effetti di questo nuovo siero sulle funzioni metaboliche dei fibroblasti senescenti umani, e in vivo gli effetti anti-invecchiamento mediante una valutazione clinica e strumentale. In particolare sono stati valutati gli effetti del siero sui ROS (specie reattive dell’ossigeno) e gli effetti in vivo di questo nuovo siero applicato sul viso due volte al giorno per 28 giorni consecutivi, in 32 donne con pelle sensibile e predisposta alle rughe. Il siero, testato sia allo 0,1% sia all’1%, induce un significativo aumento del consumo di ossigeno e determina una riduzione della concentrazione di lattato extracellulare; inoltre il prodotto riduce significativamente la produzione mitocondriale di ROS. Lo studio clinico mostra un effetto antirughe rilevante nel 71% delle donne trattate con effetti visibili nel 68% dei soggetti non appena dopo 7 giorni di trattamento. È stato anche osservato un significativo aumento della densità dermica e un effetto sull’elasticità della pelle. Il prodotto sembra ottimizzare le funzioni metaboliche dei fibroblasti in coltura, ripristinando un metabolismo cellulare più efficiente e contribuendo alle proprietà anti-invecchiamento del prodotto.
Journal of Cosmetic Dermatology [2015]- DOI: 10.1111/jocd.12173
di Chiara Lacapra e Silvia Rum
