In indagini forensi al radiocarbonio ((14) C) misurando tessuti umani (per esempio, unghie e capelli) possono aiutare a determinare l’anno di morte. Tuttavia, l’uso frequente di cosmetici può interferire nei risultati riferiti ai capelli per il (14) C, così come verso i valori di isotopi stabili. L’evidenza mostra che le impurità esogene dei capelli protendono oltre lo strato della cuticola, e di conseguenza i pretrattamenti convenzionali sono inefficaci per la loro rimozione. Nel presente lavoro è stata condotta un’analisi isotopica ((14) C, δ (13) C, δ (15) N e C / N) di campioni convenzionalmente trattati, e una «Cross-Flow Nanofiltered Amino Acid (CFNAA)» da un singolo soggetto femminile utilizzando le unghie come riferimento. Il soggetto studiato spesso applica un kit marrone scuro come colorante permanente per il cuoio capelluto e usa altri prodotti per la detersione quotidiana. Inoltre, è stata eseguita la Pyrolysis-Gas Chromatography/Mass Spectrometry (Py-GC/MS), per identificare i resti di contaminanti che potrebbero interferire con le analisi isotopiche. I risultati mostrano la contaminazione da parte di prodotti petrolchimici dei capelli umani, e nessun miglioramento significativo è stato osservato quando sono state eseguite estrazioni sequenziali. Nel lavoro si dimostra che le estrazioni CFNAA possono parzialmente rimuovere i contaminanti cosmetici incorporati nei capelli umani, ma in generale le unghie sono ancora la migliore fonte di proteine per questo tipo di determinazioni forensi.
Rapid Communications in Mass Spectrometry: RCM [2015, 29(19):1765-1773]
di Chiara Lacapra e Silvia Rum
