Uno studio indaga le potenzialità antiossidanti e antimicrobiche dell’estratto delle bucce di kiwi, nonché il suo impatto quando incorporato in prodotti cosmetici, in particolare in una crema idratante

Il recente incremento della popolazione a livello globale ha intensificato la lavorazione degli alimenti. Nonostante il contributo all’efficienza produttiva, i progressi nelle tecnologie in tale ambito hanno determinato un aumento significativo della generazione di rifiuti e sottoprodotti, con cospicue conseguenze ambientali e socioeconomiche.

Diventa, pertanto, fondamentale adottare pratiche sostenibili e approcci innovativi per gestire al meglio e valorizzare gli scarti agroindustriali. Questi ultimi sono, infatti, ricchi in composti bioattivi, promettenti per l’incorporazione in prodotti cosmetici.

Sottoprodotti del kiwi

Il kiwi (Actinidia deliciosa) è noto per la ragguardevole presenza di composti fenolici, quali gli acidi protocatecuico, caffeico e clorogenico, isoquercetina, catechina e rutina. Le sue bucce contengono principalmente carboidrati e sono molto abbondanti in minerali, in particolare magnesio, potassio o calcio.

L’industria di trasformazione del kiwi è in espansione in tutto il mondo e genera pertanto quantità rilevanti di sottoprodotti, quali foglie, bucce e sansa. I residui derivanti dai processi di lavorazione costituiscono un’ingente fonte di sostanze bioattive, preziose per le proprietà antiossidanti, antimicrobiche e antinfiammatorie.

Lo studio

Il presente lavoro, pubblicato su Sustainability, è stato condotto con l’obiettivo di indagare le potenzialità antiossidanti e antimicrobiche dell’estratto delle bucce di kiwi, nonché il suo impatto quando incorporato in prodotti cosmetici, in particolare in una crema idratante.

È stata analizzata anche la possibilità di utilizzare questo ingrediente come sostituto o per diminuire la percentuale di conservanti sintetici nelle formulazioni skincare.

Una volta ottenuto, l’estratto di bucce di kiwi è stato caratterizzato per quanto riguarda le proprietà biologiche e la composizione fenolica. I dati raccolti hanno evidenziato una spiccata capacità antiossidante contro i radicali DPPH e ABTS (valori IC50 di 244 mg/L e 58 mg/L, rispettivamente) e antibatterica nei confronti dello Staphylococcus aureus. I principali composti fenolici identificati sono stati catechina ed epicatechina (flavonoidi) e acido clorogenico (acido fenolico).

L’estratto di buccia di kiwi è stato dunque incorporato in una crema idratante. Ne sono state valutate le caratteristiche antiossidanti e la stabilità. L’aggiunta dell’estratto ha determinato un aumento dell’attività antiossidante della crema allestita. Per di più, non sono stati riscontrati microrganismi in alcuna preparazione, a testimonianza della sicurezza microbiologica. Da ultimo, i test di stabilità hanno rivelato che le creme idratanti sono rimaste relativamente stabili per due settimane.

Le conclusioni

In virtù dei risultati ottenuti, è possibile affermare che gli estratti delle bucce di kiwi hanno il potenziale per essere utilizzati come additivi naturali per la produzione di cosmetici dal valore aggiunto.

Il lavoro soprariportato rappresenta una prova di concetto di un possibile impiego degli estratti derivanti dai sottoprodotti del kiwi, applicando i principi di sostenibilità ed economia circolare al settore cosmetico. 

Nonostante gli esiti promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per vagliare la sicurezza ed eventuali altre proprietà del prodotto finale. Sono auspicabili studi di citotossicità dell’estratto per confermarne la sicurezza per l’utilizzo umano.

La stabilità delle formulazioni dovrebbe essere analizzata per periodi di tempo più lunghi. Dovrebbero essere verificate anche le proprietà idratanti. Il confronto con una crema idratante già disponibile sul mercato contribuirebbe a chiarire i benefici del prodotto proposto.

Sarebbe, inoltre, estremamente importante quantificare l’impatto ambientale del cosmetico finito, prendendo in esame fattori quali l’impronta di carbonio, il consumo di risorse e lo smaltimento post-uso.

Gomes SM, Miranda R, Santos L.; Sustainable Cosmetics: Valorisation of Kiwi (Actinidia deliciosa) By-Products by Their Incorporation into a Moisturising Cream; Sustainability. 2023; 15(19):14059. https://doi.org/10.3390/su151914059