I primi filtri solari proteggevano contro le scottature ed erano essenzialmente protettivi contro UVB con bassi fattori che permettevano una facile abbronzatura. La tendenza attuale dei prodotti solari moderni è quella di fornire una protezione a 360°, anche se ancora, erroneamente, l’attenzione è più concentrata alla «quantità» della protezione, piuttosto che alla «qualità». Infatti, a oggi un livello di protezione UVA è un requisito per la maggior parte dei mercati di tutto il mondo, ma questo è sufficiente in termini di qualità di protezione ad ampio spettro? Ci sono altre lunghezze d’onda che dovremmo prendere in considerazione nelle nostre strategie di protezione? Questo sarà il tema portante della 13a edizione della Sun Protection Conference, che si terrà il 9-10 giugno 2015 presso The Royal College of Surgeons di Londra. Verrà inoltre esplorato e rivisto il tema delle strategie di sviluppo di un prodotto solare in termini di qualità di protezione, sostanze naturali e comportamento umano. Inoltre, relatori esperti di fama internazionale sono stati invitati a fornire un aggiornamento sulla tecnologia del sun care, i test e le normative internazionali che riguardano lo sviluppo, la sperimentazione e la promozione di prodotti solari.
di Benedetta Briasco