Uso degli acidi organici in caso di acne e macchie della pelle

Acne skinL’acne è una delle malattie della pelle più frequenti che si verifica nella pubertà, ma si può presentare anche in età adulta. I fattori più importanti responsabili dell’acne sono l’elevata produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee e il blocco del follicolo a causa di ipercheratosi. Inoltre, il terzo fattore eziopatogenetico è l’eccessiva riproduzione della microflora. Il batterio più significativo responsabile della formazione di lesioni cutanee è il Propionibacterium acnes, un batterio anaerobico Gram-positivo e aerotollerante a forma di bastoncello. Si stima che il P. acnes sia responsabile per l’acne in circa l’80% delle persone di età compresa tra gli 11 e i 30 anni. Anche lesioni cutanee cicatrizzate spesso possono causare macchie della pelle e la formazione di cicatrici. Le sostanze chimiche esfolianti che vengono comunemente utilizzate in dermatologia e cosmetologia sono gli acidi organici. Il trattamento esfoliante con acidi organici è noto come «peeling chimico» e consiste nell’applicazione controllata di tali sostanze sulla pelle; la profondità di esfoliazione dipende dalla concentrazione di acido organico, dal tipo di sostanza e dal tempo di contatto con la cute. L’utilizzo di agenti esfolianti sembra essere utile nell’eccessiva cheratinizzazione, uno dei numerosi fattori responsabili dell’acne, e inoltre è un metodo popolare di rimozione delle macchie cutanee. Considerando la struttura chimica, le sostanze più comunemente utilizzate in cosmetologia sono alfa-idrossiacidi (acido glicolico, acido lattico, acido mandelico e acido citrico), beta-idrossiacidi (acido salicilico) e altri acidi organici, come l’acido tricloroacetico e l’acido piruvico. In questo articolo è proposta una review della letteratura sull’uso degli acidi organici per la «terapia» dell’acne e lo scolorimento cutaneo.
Postepy Higieny i Medycyny Doswiadczalnej (Online)-Volume69, Pages374-83(Journal Article) – 2015

 
di S. Rum e C. Lacapra