Test animali vietati?

In Europa e in UK l’uso di ingredienti testati su animali per la realizzazione di cosmetici è vietato sin dal 2009, eppure secondo uno studio internazionale pubblicato su Altex – Alternatives to Animal Experimentation lo scorso agosto, sarebbero milioni i prodotti cosmetici che non rispettano questa legge… alcuni dei quali portatori dell’etichetta “animal friendly”. Si tratta di prodotti “illegali”? La risposta è negativa.

Il problema è che il divieto del 2009 è in conflitto con una precedente normativa del 2007 riguardante la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato: questa chiede che siano le aziende produttrici a farsi carico di fornire prove di sicurezza delle sostanze chimiche che utilizzano, dando la possibilità di eseguire esperimenti su animali per fornire i dati.

Come ricordano gli autori dello studio, per completare le richieste del REACH (Registration, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals) la European Chemicals Agency (ECHA) può imporre alle aziende di effettuare test in vivo, anche se le sostanze sono da destinare al solo ambito cosmetico. Un portavoce di ECHA sottolinea che la richiesta viene fatta “solo” quando i test alternativi proposti dalle aziende sono reputati inadeguati… fatto che succede però spesso. Almeno secondo i numeri.

Nello studio, infatti, su 3206 dossier analizzati, 419 sono di sostanze per solo uso cosmetico e di questi 63 riportano risultati di test in vivo condotti dopo il 2009, per non contare quelle per cui è in corso una valutazione da parte di ECHA con richiesta di ulteriori nuovi test. Certo, sono molte le verifiche di sicurezza concluse con test alternativi a quelli animali, ma fino a che questo conflitto non verrà risolto, è sempre possibile che sul mercato entrino cosmetici con ingredienti testati su animali. Magari anche con etichetta “cruelty free”. Fatto che deve essere comunicato ai consumatori, almeno secondo gli autori.

Su The Guardian  vengono riportati commenti di alcune associazioni animaliste, come Human Society International e Peta, secondo le quali quella portata avanti da ECHA è una forzatura che, tra l’altro, non aumenta la sicurezza dei cosmetici immessi sul mercato. Sono oramai molti gli scienziati e le aziende cosmetiche che affermano che non è necessario usare test animali per avere ingredienti sicuri, suggeriscono anzi di fare tesoro di quanto appreso per l’analisi del rischio dei cosmetici finiti per applicarlo anche ai singoli ingredienti. Nonostante ciò, le richieste da parte di ECHA continuano.

(https://www.theguardian.com/environment/2021/aug/19/hundreds-of-uk-and-eu-cosmetics-products-contain-ingredients-tested-on-animals)

Knight, J., Rovida, C., Kreiling, R., Zhu, C., Knudsen, M. and Hartung, T. (2021) “Continuing animal tests on cosmetic ingredients for REACH in the EU”, ALTEX – Alternatives to animal experimentation. doi: 10.14573/altex.2104221.