Vaniglia e un fascino senza tempo

La vaniglia è da sempre uno di quegli elementi che ha regalato grandi gioie al mondo della profumeria permettendo la creazione di una miriade di profumi diversi in grado di coprire quasi tutti i desideri dell’universo femminile e non: caldi, avvolgenti, gourmand e talvolta nauseanti, con una sensazione di coccola e la voglia di non separarsene più: le varianti più pregiate quelle di Tahiti e quella Bourbon sono perfette per un mese come quello di gennaio, dove regalano sensazioni di calore mentre tra le strade è il periodo del gelo.

Gli amanti del prezioso dono di questa bacca adorano i profumi che presentano la vaniglia in tutte le parti della piramide olfattiva, dalle note di testa magari combinata con spezie e note aromatiche, al corpo dove l’abbinamento con fiori ricchi, come tuberosa e osmanthus, oppure l’associazione al patcholuy, legno caldo e sexy regala emozionanti vibrazioni olfattive: visto il contesto uno dei campi artistici dove la vaniglia ha trovato sempre più terreno fertile è quello della profumeria di nicchia dove domina l’arte senza i vincoli comuni di prezzo e stile spesso imposti dal mondo commerciale e masstige, oltre a uscite dedicate da parte delle maggiori maison di moda al mondo.

In questo contesto si inserisce proprio il recente lancio della maison Chanel che ha celebrato la vaniglia e il Belpaese attraverso l’eau de toilette Les Eaux de Chanel Venise, ispirato da una prime visite a Venezia di Coco Chanel, dove l’artista scoprì l’amore per l’arte bizantina e barocca, che il grande naso Olivier Polge ha cercato di rendere al meglio in questa creazione, dedicata a coloro che sono dei veri e propri vaniglia lovers: un’ouverture di questa preziosa nota avvolge il consumatore, dopo le prime note di fiori d’arancio trascinandolo in un’atmosfera orientaleggiante a ricordare la Venezia che fu, anche grazie all’accordo con ambra e legno cedro sul fondo della composizione a donare fascino e quell’alone di mistero alla composizione.